Pulici: “Cataldi? Pochi 15′ con l’Under 21. Felipe Anderson non si tocca”

NOTIZIE LAZIO – L’ex biancoceleste Felice Pulici è intervenuto ai microfoni di Radio Sei per analizzare la stagione della Lazio e per commentare la conferma della licenza Uefa. Queste le sue parole:

“Licenza Uefa? Non c’erano dubbi, e credo non ci sia granché da festeggiare. Mi è sembrato anche un modo ridicolo di proporre una questione che a questo punto definisco davvero forzata. Proprio per questo bisogna verificare la consistenza di alcune segnalazioni. Qualcuno, anche in ambito internazionale, ha voluto farsi bello incrementando oltremisura alcune situazioni”.

L’Under 21 quest’oggi è stata sconfitta nella prima gara contro la Svezia. Cataldi è entrato solo nel finale…

“Non riesco a capire perché Cataldi debba giocare 15’. Con tutto il rispetto per Di Biagio che deve fare le sue scelte, Cataldi ha dimostrato quest’anno di meritare ben altre attenzioni. Perdere la partita iniziale in un girone può complicarti la vita ed è dura pensare che si possa recuperare una posizione di privilegio contro Inghilterra e Portogallo”.

Biglia lo cederesti?

“Io sì. È nel momento di maggior rendimento e penso di avere già l’alternativa in casa che è Cataldi. Si può anche tornare poi sul mercato per cercare un nuovo innesto a quel punto, ma non hai bisogno di trovare un numero uno perché Danilo ha le qualità giuste per svolgere quel ruolo da titolare. Occorrono liquidità da spendere per una punta. In avanti la Lazio è ancora un po’ zoppicante. Se andiamo a guardare i numeri quest’anno hanno segnato soprattutto i centrocampisti o trequartisti come Parolo e Candreva. Alcuni poi andranno via a parametro zero. È un mercato difficile, dove non c’è più certezza di poter collocare i giocatori”.

Faresti un mercato in previsione dei preliminari?

“Bisogna costruire una squadra per competere per il campionato, il che vorrebbe dire anche competere per la Champions. Se il preliminare non dovesse andar bene poi avremo comunque un organico competitivo per affrontare la stagione. La società già sa cosa deve fare”.

C’è anche la grana Morrison che sembra che voglia andar via…

“Si sapeva anche prima del suo carattere un po’ particolare. Me ne hanno parlato tutti molto bene e mi sarebbe piaciuto vederlo nel nostro campionato. Bisogna capire però anche che tipo di fiducia ha l’allenatore nei suoi confronti e come lo vede sul campo. Il pre-contratto? Un documento ufficiale che va comunque depositato. Ma se poi non dovesse rimanere credo che se la caverà solo con una multa e una mini squalifica”.

E Felipe Anderson?

“Non lo venderei mai. Vorrei capire quanto gli altri club sarebbero disposti a spendere per averlo. È stato un acquisto riuscito, che ha espresso il suo valore forse un po’ in ritardo ma ha dimostrato di poter determinare il cambiamento di una squadra. Credo molto in lui anche per la prossima stagione”.

Oggi contro l’Under21 ha segnato Guidetti, un attaccante svincolato più volte accostato alla Lazio…

“Non è la punta che ci serve. Cercherei altre caratteristiche e soprattutto un giocatore maturo, un titolare. Poi non sottovaluterei anche i giovani della Primavera”.

Chi ti ha colpito invece nella Primavera?

“Seck non è niente male. Ha un gran fisico e che corsa! Quando parte non lo fermi più. Tounkara inserito in un certo contesto può darti anche delle soddisfazioni. Lo farei crescere anche in casa, in modo che qualcuno gli ‘soffi nell’orecchio’ i suggerimento per farlo crescere”.

E Guerrieri? Che impressione ti ha dato?

“Ho visto un portiere modernissimo. È molto bravo e fisicamente ha la taglia giusta. Sa leggere molto prima lo svolgimento dell’azione anche se a volte sviluppa questa qualità in modo esagerato, ma questo lo dico perché lo proietto già in un contesto di professionisti. Il portiere della Lazio del futuro? Direi di sì”.