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PULICI: “La Juventus non è al massimo ma sarà all’altezza il 18 agosto. La Supercoppa non può essere l’obiettivo principale”
L’ex portiere biancoceleste parla anche del vice Marchetti: “Se parte Bizzarri serve un portiere affidabile per fare il secondo. I due ragazzini non bastano”…
NOTIZIE SS LAZIO – Intervenuto sulle frequenze di Radio Sei, l’ex portiere biancoceleste Felice PULICI ha parlato della stagione alle porte e degli estremi difensori laziali:
Sulla sua concezione del ruolo di portiere
“Non è vero, anzi devono essere equilibrati ed essere al massimo della concentrazione. Gli altri calciatori piuttosto, devono essere un pò pazzi per inventarsi la giocata”.
Sulla possibile cessione di Bizzarri
“Serve un portiere affidabile per fare il secondo. I due ragazzini non bastano. Bisognerebbe farli crescere in una squadra satellite per valutarne la crescita. Chi subentra deve essere all’altezza del titolare. Il mio secondo, Moriggi, era addirittura più forte di me. Berisha non lo conosco proprio. Berni è affidabile, ma sarebbe una scelta improvvisata. I ritorni li vedo sempre poco soddisfacenti per entrambe le parti”.
Sulla Supercoppa
“La Juve non sarà ancora al massimo, ma sarà all’altezza. La Supercoppa è il primo gradino di una nuova stagione che comincia. Non può essere l’obiettivo principale. Bisogna arrivarci gradualmente. Neanche la Lazio sarà prontissima ma avrà il vantaggio di giocare in casa”.
Sul modulo
“I numeri, non contano, c’è solo la voglia della squadra di disputare o meno un campionato importante. Quest’anno non devono solo giocare bene, ci devono esaltare in qualche modo, dobbiamo vedere l’impeto nelle prestazioni”.
Sul vice-Klose
“L’organico è pieno di trequartisti che possono fare da spalla all’attaccante. Poi ci sono i ragazzini li davanti da far crescere. Io credo che sarà difficile trovare un attaccante del valore di Klose. Speriamo non si faccia condizionare dal mondiale. Sappiamo tutti che è la sua ultima occasione e che ogni tanto gestisce il suo fisico. Si tratta comunque di un atleta straordinario”.
Su ‘El Tata’ Gonzalez
“Gonzalez è stato spremuto da tutti gli allenatori. Bisogna ricordarsi come è arrivato in sordina e come ha cambiato la Lazio. Se non ci fosse stato lui in certi momenti avremmo avuto grosse difficoltà. In campo ci lascia l’anima”.
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