QUI FORMELLO. Conferme di difesa a quattro. KONKO E DIAS a mezzo servizio, assente KLOSE

QUI FORMELLO – Antivigilia del derby capitolino, un imbuto che va a stringersi nell’ampolla delle alchimie tattiche messe in opera da Edy Reja. Alla ripresa di martedì scorso, sembrava forte la candidatura del 3-4-3 utilizzato nelle ultime uscite, ma la formula si è presto ri-trasformata con una base a quattro difensori. Si viaggia verso un 4-3-3 a specchio, almeno secondo quanto emerso dagli ultimi due giorni di allenamento, che il tecnico ha cercato di mascherare, facendo apporre specifici teloni protettivi lungo il perimetro del centro sportivo. Eppure, nella seduta odierna iniziata alle ore 11, è stato impossibile non notare un’assenza pesante come quella di Miro Klose, neanche avvistato all’interno del quartier generale biancoceleste. Nessun allarme, l’attaccante tedesco ha goduto di un permesso per questioni personali. Suonano invece le sirene per Andrè Dias (“Non so se ce la faccio” la sua risposta ad un tifoso, ndr), che, a scopo precauzionale, ha abbandonato il rettangolo verde (sostituito da Lorik Cana in partitella), dopo un’ora, per evitare sovraccarichi al solito ginocchio infiammato. Le condizioni del brasiliano saranno oggetto di valutazione nelle prossime 48 ore, così come quelle di Abdoulay Konko, con un’accezione però, apparentemente più positiva. Il francese è uscito quantomeno indenne dai test effettuati tra ieri e oggi, dove ha aumentato i carichi per avere risposte dal gemello destro, clinicamente recuperato. Se non dovesse farcela, sarebbe Cavanda a completare la linea di difesa, con Radu sull’out mancino e Biava-Dias coppia centrale. A centrocampo invece ancora linea a tre, con Lulic ad agire nuovamente da mezz’ala sinistra, Ledesma in cabina di regia e Gonzalez al suo fianco destro. Con questo schema, il centrocampista uruguayano, sembrerebbe porsi in vantaggio rispetto a Eddy Onazi, che ora passerebbe a rincorrere una maglia da titolare. Chances al lumicino, invece, per Stefano Mauri. Il rientrante capitano laziale sembrerebbe dover abdicare allo straordinario momento di forma e popolarità di Keita, che oggi si è mosso ancora da attaccante mancino, con licenza di accentrarsi e fare da spalla alla prima punta, nell’occasione Brayan Perea. Candreva ha giostrato sulla fascia opposta, con un binario apparentemente più definito sulla relativa corsia di competenza. Capitolo portiere: Marchetti ha svolto la seduta senza problemi o risentimenti all’aduttore, ma sono toccate a Berisha le maggiori attenzioni del preparatore Grigioni, con un surplus di lavoro specifico sulle uscite in presa alta. Un segnale da interpretare, ma decisamente in direzione dell’albanese. Segnali negativi invece, da Helder Postiga, anche oggi in regime di lavoro differenziato, che dovrà abbandonare l’idea della prima convocazione. I fastidi al polpaccio permangono e i tempi si allungano, con obiettivo Catania. Poi c’è l’altro nuovo arrivo di casa Lazio, Gael Kakuta, oggi autore di un gol-prodezza ai danni di Marchetti, che si prepara alla prima chiamata dell’avventura romana, per sedere in panchina ed offrire un’eventuale alternativa in corso. Domani la rifinitura, subito dopo la consueta conferenza pre-partita di Reja, che parlerà in sala stampa dalle ore 13. C’è ancora tempo per riflettere sulla formazione anti-Roma, prima del ritiro con la rosa fra le mura di Formello, all’alba della sfida che può valere mezza stagione.

                                                                        Francesco Pagliaro

LA CRONACA DELL’ALLENAMENTO

ORE 11.00 – La squadra scende in campo regolarmente. Oggi le condizioni atmosferiche regalano un cielo azzurro, sole e brezza invernale. Il mister Edy Reja opta per il centrale con il fine di nascondersi dagli occhi dei curiosi.

ORE 11.20 – Dopo il solito risveglio muscolare, i biancocelesti sono impegnati in palleggi a coppie ed esercizi di possesso palla.

ORE 11.26 – Konko si allena regolarmente con i compagni, non si vede, invece Andre Dias, che resta all’interno del centro sportivo.

ORE 11.40 – Si passa alla parte tattica con prove di movimento senza palla. Nessuna indicazione di rilievo dalla suddivisione tra fratinati e non. Il tecnico sta mischiando le carte.

ORE 11.48 – Dias ora è regolarmente in campo. Postiga é impegnato in un lavoro differenziato in palestra. Miro Klose non è, invece, presente all’interno del centro sportivo.

ORE 11.54 – I biancocelesti svolgono questa fase allenamento divisi in due squadre. Per i fratinati (4-3-2-1): Cavanda, Dias, Biava, Radu, Ledesma, Gonzalez, Lulic, Candreva, Keita, Perea. Per l’altra fazione: Cana, Novaretti, Ciani, Onazi, Mauri, Konko, Pereirinha, Kakuta, Felipe Anderson.

ORE 12.00 – Al fianco di Biava, Cana sostituisce Dias, che non partecipa in questa fase di allenamento. Anche Konko osserva da bordo campo.

ORE 12.11 – I portieri, mai impiegati per l’allenamento di oggi con il resto della rosa, sono, invece impegnati con il preparatore Adalberto Grigioni.

ORE 12.13 – Partitella a campo ridotto per una piccola parte dei calciatori. E’ una sfida 6 contro 6, portieri inclusi: Marchetti e Strakosha. Berisha, invece, continua a lavorare sui cross con Grigioni.

ORE 12.16 – La maggior parte dei giocatori biancocelesti ha abbandonato il rettangolo verde. La seduta è in via di conclusione.

ORE 12.21 – Partitella accanita. Da segnalare una prodezza di Kakuta, che infila Marchetti in tuffo con un deciso mancino a girare. In gol anche Crecco e Perea.

ORE 12.28 – L’ultima parte dell’allenamento è dedicata alle prove di cross, da entrambe le fasce, e conclusioni al volo.

ORE 12.35 – L’allenamento odierno giunge al termine.

(FINE)

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