QUI FORMELLO. Partitella per LULIC&Co., MORRISON subito mezzala

QUI FORMELLO – Secondo giorno di preparazione in casa biancoceleste, con l’HELLAS nel mirino, prossimo ostacolo nella corsa alla Champions. Mister PIOLI ha richiamato i suoi alle 15 odierne, suddividendo la rosa in due tronconi: i reduci di TORINO ha proseguito il lavoro di scarico al centrale, mentre il resto della rosa si è impegnata in una partitella in famiglia con l’ausilio di un ingente numero di Primavera. Formazioni schierate con il 4-3-3 e 1-1 il risultato finale, con gol di PEREA e il giovane ROSSI. Fra questi spicca la faccia dell’ultimo minuto, quella di Ravel MORRISON, già approdato alla corte capitolina, ma disponibile solo dal prossimo giugno. Il talento britannico è in giustificato ritardo di condizione, ma ha subito stuzzicato la fantasia del tecnico, che l’ha utilizzato in posizione di mezzala, istruendolo grazie al supporto del ‘traduttore’ BRAAFHEID.

SENAD VA – L’olandese è invece abile e arruolabile nella stagione in corso, la partita di oggi è servita ad accumulare preziosi minuti nelle gambe, così come per il caso di Senad LULIC. Il bosniaco era reduce da due mesi abbondanti di stop, ha ritrovato la convocazione con i granata e necessita di un inserimento graduale. Già oggi ha dimostrato buona propensione ai contrasti, ma senza affondare troppo con la sue tipiche sgroppate laterali. L’eroe del 26 maggio potrà rientrare in competizione per una maglia solo dopo la sosta. Sosta che sancirà il definitivo recupero di GENTILETTI, al passo finale del lungo percorso di riabilitazione, preventivato e durato sei mesi.

MODULO – Il tecnico però, dovrà affrontare il VERONA di MANDORLINI con gli effettivi a disposizione, tra i quali è tornato CANDREVA dopo aver consumato il turno di squalifica. Ritorno che riapre, di fatto, il possibile scenario tattico del 4-2-3-1, a meno di un eventuale turno di riposo appannaggio di MAURI. Il capitano laziale è reduce dal doppio impiego in regime di semi-infortunato, a causa dell’infrazione ossea al quinto dito del piede sinistro, e forse necessiterebbe di tirare il fiato per scrollarsi di dosso le sintomatologie dolorose residue. Ipotesi riaprirebbe una finestra per ilo giovane CATALDI, comunque attesa al vaglio delle prime prove tattiche di rilevo.

Francesco Pagliaro