QUI FORMELLO. Riecco CANDREVA, PIOLI sorride e pensa al turnover

QUI FORMELLO – Prosegue la marcia d’avvicinamento al match con il TORINO, e la strada per mister PIOLI, si fa meno accidentata. Buone notizie dalla disciplinare UEFA e dall’infermeria: Lorik CANA non subirà alcuna squalifica per i fatti di BELGRADO. Così il capitano albanese tornerà a disposizione e, nonostante la buona prova offerta da CIANI contro la FIORENTINA, dovrebbe ricostituire la coppia con DE VRIJ. Ha invece sfebbrato Antonio CANDREVA, regolarmente in campo con i compagni, così come Senad LULIC che ha riassorbito la contusione al ginocchio.

Entrambi hanno partecipato a tutte le fasi della seduta odierna, iniziata alle 10:30 e durata circa un’ora, parte tattica inclusa. Il tecnico però, conscio dell’imminenza del turno infrasettimanale, sta pensando se schierarli entrambi o meno. Di certo dovrà costruire il suo 4-3-3 senza capitan MAURI, bloccato della tonsillite, che lascerebbe il posto ad uno tra ONAZI e ANDERSON. Se la scelta dovesse ricadere sul nigeriano, che completerebbe la linea mediana insieme a BIGLIA e PAROLO, allora LULIC agirebbe da ala sinistra. Diversamente, se la chance concessa fosse a favore del brasiliano ex-Santos, il bosniaco scalerebbe da intermedio sinistro.

Eppure la giovane coppia afro-carioca potrebbe trovare spazio insieme dal 1′, proprio in funzione di un’eventuale scelta ‘conservativa’, che lascerebbe a riposo uno tra LULIC e CANDREVA. Un piccolo rebus, paradossalmente di più facile risoluzione per l’infortunio occorso a KEITA, out per le prossime due settimane per il problema al polpaccio. Nessun dubbio al centro dell’attacco, dove DJORDJEVIC guida a suon di reti, pochi in difesa. Detto della coppia centrale, sulla fascia destra, orfana dell’infortunato BASTA, ancora fiducia a Luis Pedro CAVANDA. Sull’out mancino è tornato RADU e, un possibile ballottaggio con BRAAFHEID, potrebbe tornare solo nella trasferta di VERONA. Tornerà finalmente in panchina, infine, Danilo CATALDI. Il giovane U-21 laziale ha risolto lo stiramento e spera nell’esordio all’Olimpico.

Francesco Pagliaro