QUI FORMELLO. Gli occhi di Pioli su De Vrij e Cataldi, obiettivo Samp

QUI FORMELLO – Altra settimana di scelte in emergenza per mister Pioli, che in mattinata ha condotto la terzultima seduta utile prima della sfida con la Samp, che affronterà senza l’infortunato Biglia(distorsione al ginocchio, osserverà una settimana di riposo assoluto) e la coppia di recenti squalificati Mauricio-Marchetti. Da verificare anche le condizioni degli acciaccati Lulic, Cataldi e Novaretti, che dopo gli accertamenti osservati ieri, sono ripartiti con un lavoro differenziato. Rimangono invece in infermeria gli infortunati Cana, Pereirinha, Ederson e Konko, che difficilmente riusciranno a rientrare nella lista dei convocati.

ATTESA DE VRIJ – Ma gli occhi del tecnico sono tutti per Stefan De Vrij, vero ago della bilancia degli equilibri tattici biancocelesti, senza il quale la Lazio è riuscita a conquistare i tre punti solo nel match casalingo contro il Parma. Il ginocchio dell’olandese fa ancora le bizze e produce dolore, ma nella seduta odierna è tornato ad allenarsi con i compagni, in tutte le sue fasi, tranne quella finale della partitella: una precauzione che certifica lo status di dubbio, ma che mantiene viva la speranza in ottica d’impiego. Il recupero del difensore ex-Feyenoord eviterebbe il dirottamento di Radu al centro del reparto, al fianco del francese, con relativo inserimento di Braafheid nel ruolo di terzino sinistro.

SCENARI – Daltronde l’altro titolare Gentiletti, a seguito dello stop di oltre sei mesi, è ancora in ragionevole fase di ricondizionamento atletico e sarà ancora esentato da ogni eventuale forzatura dal 1′. Il quartetto difensivo a protezione di Berisha, infine, si completerebbe con il solito Basta sull’out di destra. A centrocampo sarà fondamentale il recupero del giovane Cataldi, che agirebbe in tandem con Parolo nel 4-2-3-1 in predicato di conferma, altrimenti spazio ad uno tra Onazi e Ledesma. Poi Candreva, Mauri e Anderson alle spalle di Miro Klose, con Keita e Djordjevic nella funzione di assi nella manica. Dalla trequarti in su, quantomeno, la compagine laziale potrà contare sui suoi uomini migliori.

Francesco Pagliaro