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RASSEGNA STAMPA. Crespo: “La Lazio in casa è pericolosa”
Il Messaggero. L’ex attaccante di Lazio e Inter parla della sfida dell’Olimpico e della coppia Klose-Milito…
IL MESSAGGERO (D.M.). Hernan Crespo, ex attacccante di Lazio e Inter presenta, in un’intervista a “Il Messaggero” la sfida dell’Olimpico di questa sera.Crespo attualmente è a Coverciano dove sta frequentando il corso di allenatore.
Partiamo dalla gara dell’Olimpico, il big-match della giornata.
Una grande partita, non ci sono dubbi. Lazio e Inter sono due ottime squadre, penso e spero che sarà una sfida avvincente e divertente.
La favorita?
Difficile dirlo, anche se la Lazio quando gioca in casa è pericolosa che gioca in modo arrembante e potrebbe far male all’Inter. A me piace molto come interpretano le gare i biancocelesti, c’è una bella mentalità offensiva.
Crespo ha per caso un debole per Petkovic?
È stato bravo e devo dire che mi ha stupito molto per la tranquillità nel gestire le situazioni, dalla più facile alla più complicata. Di strada ne ha ancora tanta, ma mi sta piacendo. Non è semplice al primo anno partire così bene in Italia e soprattutto in una città come Roma. Pensare che tutti parlavano di Zeman, invece al momento sta facendo meglio.
Passiamo all’attacco: Klose contro Milito.
Sono due grandissimi attaccanti, ma diversi tra loro. Il tedesco è un fuoriclasse, uno che segna gol a raffica, ma è altruista e gioca in modo fantastico per la squadra. A me piace tantissimo. Diego, oltre ad essere un mio connazionale, è un bomber eccezionale, un killer d’area di rigore che fa la differenza.
Una coppia d’attaccanti perfetta, insomma.
Sì, sarebbe un tandem d’attacco meraviglioso.
La Lazio è solo Klose?
No di giocatori bravi ce ne sono: Mauri, Candreva e soprattutto Hernanes, uno dei migliori centrocampisti in Europa.
Per chi farà il tifo Crespo stasera?
Non voglio essere banale, ma sono due club in cui misono trovato bene e a cui devo solo dire grazie. Posso solo dire che per la Lazio è un’occasione d’oro.
Sa che a Roma è tornato il suo amico Veron?
Sì, lo sapevo. Seba è un amico e sono stato fortunato a giocare con lui. Peccato solo che quella Lazio poteva vincere molto di più.
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