RASSEGNA STAMPA. Diakitè-Lazio: ormai è finita

IL CORRIERE DELLO SPORT (D. Rindone) Il silenzio di Diakitè vuol dire addio Lazio.  Diakitè  ha deciso di lasciare la Lazio, di non firmare il contratto di cinque anni offerto dalla società in più riprese. Diakitè ha tergiversato, ha preso tempo, ci ha riflettuto per mesi ma ora è chiaro: è attratto dal Liverpool e gli inglesi sarebbero pronti anche a proporgli  un contratto di cinque anni a 2,4 milioni lordi. Lotito si è fermato a 1,5 milioni lordi il primo anno, 1,6 milioni per i restanti quattro. Lui ha sempre chiesto due milioni lordi e mai ha contrattato. Ora si spera che la stessa situazione non capiti anche con Cavanda. È in scadenza nel 2014 e Lotito non vuole rivivere certe telenovele. La Lazio ha proposto il rinnovo al giocatore, è assistito da Ulisse Savini, è lo stesso procuratore di Diakitè. La società vuole blindarlo sino al 2017, Cavanda chiederebbe 800 mila euro lordi, la società ne avrebbe offerti 500. Siamo all’inizio di questa contrattazione. Poi il dubbio in porta:  Bizzarri ha una richiesta dal Chievo, l’Inter ha pensato a Carrizo. La Lazio vorrebbe tenere Bizzarri altrimenti Carrizo (accettando un nuovo contratto) diventerà il vice Marchetti. Tutto fermo sul caso Zarate si conitnua a guardarsi intorno. Centrocampisti: è stato offerto Richard Ortiz, mezzala dell’Olimpia.  In lista anche Kuzmanovic dello Stoccarda (scadenza a giugno), Casemiro del San Paolo e Pizarro del Lanus. Attaccanti: piacciono Icardi della Samp e  Abdellaoue dell’Hannover. Esterni: occhi su Hajrovic del Grasshoppers (ci sarebbe anche il Napoli), un’opzione è rappresentata da Mehmedi della Dinamo Kiev (seconda punta adattabile nel ruolo di esterno offensivo). Lampard è una tentazione per giugno e basta.