EUROPA LEAGUE
EUROPA LEAGUE. PETKOVIC-FAVRE: derby svizzero
IL CORRIERE DELLO SPORT – RASSEGNA STAMPA – (F. Patania) – C’è un derby svizzero per Petkovic in Europa League. Favre, cresciuto a Saint Barthelemy, cantone francese di Ginevra, è l’allenatore del Borussia Moenchengladbach. Ha una solida fama in Bundesliga: dopo essersi fatto apprezzare con l’Hertha Berlino, ha trascinato il M‘gladbach al quarto posto in campionato e ai preliminari di Champions. Si conoscono benissimo Vlado e Lucien, c’è stima reciproca e sul campo non si sono mai sfidati. Ma ognuno conosce i segreti dell’altro. E giovedì sera al Borussia Park, nell’andata dei 16-esimi di Europa League, il confronto sarà una partita a scacchi. Petkovic ha rispolverato il 4-1-4-1 con il Napoli e quasi certamente insisterà sulla stessa formula in Europa League. Per tre motivi precisi. Il primo: il Borussia sviluppa il suo gioco sulle corsie laterale e con i cambi di gioco. Il secondo: in campo europeo, molto più che nel campionato italiano, si sfrutta l’ampiezza del campo. Il terzo: Petkovic ci tiene all’Europa League, ha voglia di andare avanti e non si abbandonerà ai calcoli, pur sapendo che la corsa al terzo posto in campionato si sta riaprendo. Avanti con la Lazio migliore. Floccari sarà confermato nel blocco dei titolari, sta attraversando un momento di grazia e va sfruttato. Niente Kozak. Petkovic andrà a giocarsela, proverà a vincere al Borussia Park, per mettere un’ipoteca sulla qualificazione agli ottavi, dove incontrerebbe la vincente tra Stoccarda e Genk. Formazione confermata quasi in blocco. L’unico dubbio è legato alle condizioni di Mauri, sofferente alla caviglia sinistra. E’ probabile che tocchi dal primo minuto a Lulic. Un altro teorico ballottaggio potrebbe essere aperto in difesa tra Dias (favorito) e Ciani. Per il resto, giocherà la stessa Lazio schierata con il Napoli all’Olimpico. Anche Favre è un teorico del 4-5-1. Attacca a ondate, verticalizza la manovra e sfrutta i cambi di gioco improvviso per creare il due contro uno sulle corsie esterne. Radu e Lulic da una parte, Konko e Candreva dall’altra saranno chiamati ad un super lavoro: fase difensiva e fase offensiva, ripetendo uno degli slogan più cari a Petkovic. Ledesma, Hernanes e Gonzalez comporranno il terzetto di centrocampo. Cana e Onazi le principali alternative. Servirà una Lazio concentratissima dal primo minuto. I tedeschi, secondo tradizione, partono a tutto gas.
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