RASSEGNA STAMPA. Il giorno di Keita, il ragazzo che disse no al Barça

IL MESSAGGERO (D. Magliocchetti) Destino da baby-fenomeno. Ed è quello che attende Keita Balde Diao.  Dopo un anno e mezzo d’attesa oggi Keita, nato l’8 marzo del 1995, esordirà ufficialmente in campionato con la maglia della Primavera a Pescara. Fino adesso ha fatto benissimo in allenamento e nel torneo Wojtla. Un calciatore che dà del tu al pallone, tirando punizioni indifferentemente di destro e sinistro, con una progressione che impressiona. Viene dal Barca, fu uno dei tanti gioielli scelti da Pep Guardiola.  Ma  come può un giovane dal futuro assicurato al Barcellona, che nei primi anni da esordiente blaugrana segnò la bellezza di quasi 300 gol, arrivare alla Lazio? Nel 2010 il Barça non prese benissimo un suo scherzo ad un compagno e per punizione lo spedirono al Cornelia. Ma in Spagna però un giovane non può passare da una società all’altra in prestito, quindi si firma un contratto e alla fine dell’anno quando scade se ne rifirma uno nuovo. Ma Keita alla scadenza non volle più sapere del Barcellona.  Il suo procuratore Nunzio Marchione  lo propose al diesse Tare che nel giro di qualche giorno lo portò a Formello. Arrivò ad agosto del 2011, ma l’iter burocratico per tesserarlo è stato lunghissimo.  Oggi l’esordio in Primavera e più in là, probabilmente già quest’anno, con la Lazio A.