RASSEGNA STAMPA. Klose, c’è un piccolo allarme

IL CORRIERE DELLO SPORT (F. Patania) Allarme Miroslav Klose: «Soffre di un affaticamento muscolare alla coscia sinistra. Verrà monitorato giorno per giorno per vedere se si riassorbirà o meno questo problema ai flessori della coscia sinistra» ha raccontato il medico sociale Roberto Bianchini. Tuttavia ieri lo staff medico escludeva l’ipotesi di una lesione e non erano previsti controlli strumentali. Klose dovrebbe farcela per Palermo, ma è da valutare se sentirà ancora fastidi nei prossimi due giorni. Petkovic ha previsto per oggi una doppia seduta di allenamento perché è l’ultima settimana che può sfruttare dal punto di vista atletico, poi si comincerà a giocare ogni tre giorni. Ancora out  Gonzalez: in via di recupero  Brocchi  e Dias. Da verificare la condizione di Mickael Ciani, che era uscito dalla partita con l’Atalanta dolorante alla caviglia. Marchetti, invece, sta bene e ci sarà a Palermo, prossima avversaria: «Dobbiamo avere tanto rispetto ma anche tanta fiducia, dobbiamo sfruttare le loro debolezze e cercare di dominare una partita non facile da vincere. I ragazzi sono carichi, l’avversario vorrà vincere ma servirà tanta testa e cuore, e crederci fino in fondo» ha spiegato Petkovic, prima di soffermarsi sull’abbraccio che gli aveva riservato Hernanes dopo la doppietta al Catania. «Quella è l’immagine emblematica della Lazio, dare per ricevere, voglio dar loro la possibilità di esprimersi al meglio e questi gesti di apprezzamento fanno piacere. C’è un bel rapporto tra di noi e credo che questo si veda anche dall’esterno. I ragazzi mi seguono, capita anche che azzecco qualche mossa, come capiterà che potrò sbagliare. Ma l’importante è rimanere umili e uniti tra di noi» . E una mossa che ha azzeccato è stata quella di Floccari: «Floccari è lo specchio del lavoro della Lazio, il lavoro premia tutti e ha premiato anche lui con i gol. Ma una casa si costruisce su basi solide, noi abbiamo una base solida in difesa e i nostri attaccanti sono i primi difensori. Tutti si sacrificano, e in questo abbiamo trovato un buon equilibrio» .