NOTIZIE
RASSEGNA STAMPA. Lazio più su tra i veleni. S’avvicina alla Juve con il gol viziato
Gli uomini di Petkovic battono a fatica l’Atalanta: tocco di mano nell’1-0 di Floccari, poi autorete…
LA GAZZETTA DELLO SPORT (S. Cieri) In una giornata nata male, dopo un primo tempo da dimenticare la Lazio è riuscita a d avere a meglio sull’Atalanta anche con una discreta dose di fortuna che sommata alla solidità e alla spietatezza della squadra fanno sì che questa Lazio possa davvero puntare in altro. Intanto è -3 dalla Juve anche se tra qualche veleno: il gol di Floccari è infatti viziato da un mani dello stesso attaccante prima del tocco decisivo. La questione è la solita: volontario o involontario? Il direttore di gara Peruzzo e l’arbitro d’area Fabbri propendono per la involontarietà ma la decisione più corretta sembrerebbe quella della volontarietà, più che altro per il braccio largo che ha Floccari nella circostanza. E così l’Atalanta se la prende con Peruzzo che pare ce l’abbia con loro (un errore contro di loro commesso anche l’anno scorso a Firenze). Ma la partita cambia nel secondo tempo grazie ai cambi di Petkovic Toglie Candreva e Lulic (male entrambi), inserisce Cana e Floccari per un 3-5-2 più offensivo e così nella ripresa la Lazio legittima la sua classifica. Prima del gol contestato ci sono infatti già tre palle-gol (tiro di Floccari di poco alto, salvataggio sulla linea di Denis su testa di Cana e l’auto-traversa di Brivio sui cui sviluppi arriva poi la rete di Floccari). E dopo il gol non si fermano e continuano a legittimare il risultato con il raddoppio che arriva per un’autorete di Brivio. Dopo le ultime tre partite con Cagliari, Catania e Atalanta riprese con la difesa a 3 allora vuol dire che per i biancocelesti è giunto il momento di passare definitivamente a questo modulo con 2 due punte in attacco. La squadra è più compatta, c’è maggiore spinta sulle fasce e, soprattutto, c’è un Floccari in più da sfruttare. L’Atalanta giustamente arrabbiata con l’arbitro, ma farebbe bene anche ad esserlo con se stessa. La sesta sconfitta consecutiva esterna nasce dall’atteggiamento troppo rinunciatario dell’Atalanta, brava a distruggere il gioca avversario, ma pessima nel costruire.
-
ACCADDE OGGI2 giorni fa
Accadde oggi, 21 novembre: la nascita del testimone muto Ghedin
-
ACCADDE OGGI5 ore fa
Accadde oggi, 23 novembre: la Lazio supera il Perugia all’ultimo respiro
-
ACCADDE OGGI3 giorni fa
Accadde oggi, 20 novembre: prime volte per Di Vaio e Rambaudi
-
ACCADDE OGGI20 ore fa
Accadde oggi, 22 novembre: l’eroe Gazza torna a casa