CALCIOMERCATO LAZIO
RASSEGNA STAMPA. Lotito: “E ora ci rinforziamo”
«Non faremo l’errore dello scorso anno quando si fermò Klose…
IL CORRIERE DELLO SPORT (D. Rindone) Chiarissimo Lotito ieri sera: «Non faremo lo stesso errore dell’anno scorso quando si fece male Klose. Per ora abbamo cinque attaccanti e sono tanti, il nostro mercato è aperto h24 e dura 365 giorni. Se ci sarà un giocatore che può far crescere il potenziale della squadra proveremo a prenderlo. Col denaro non si ottengono i risultati. Questa squdra è forte, ma sicuramente dobbiamo sfoltire la rosa, se ci saranno occasioni interessanti compreremo. Qualche anno fa mi chiamavano “Lotirchio”, le modalità che ho sempre utilizzato per fare acquisti, parametro zero o comproprietà, sono quelle che tutti usano oggi. Di una cosa sono certo, la squadra non rimarrà sguarnita in nessun ruolo. Ma cerchiamo qualità, non quantità». La stessa qualità che mette in campo Hernanes insieme alla personalità: «Io avevo in testa di uscire dal campo con i tre punti, volevo solo la vittoria dall’inizio della partita. Anche la squadra aveva questo obiettivo, lo abbiamo centrato. Eravamo convinti dei nostri mezzi, volevamo portare a casa la vittoria. Con l’entrata di Palacio hanno preso iniziativa di gioco, da quel momento hanno iniziato a creare occasioni, ma senza Cambiasso per noi era più facile ripartire. Il nostro compito è fatto, ora riposeremo con il pensiero rivolto alla prossima partita». Sulla stessa falsariga Ledesma: «Il migliore in campo? Tutta la Lazio. Per due anni e mezzo abbiamo praticato un certo tipo di calcio, quest’anno ci siamo proposti di cambiare mentalità. Dalla prima partita sino a questa con l’Inter abbiamo dimostrato che le qualità le abbiamo, dobbiamo mantenere alta la fame e la concentrazione». E chiude E Gonzalez s’è unito al coro: «Era una partita molto difficile, loro sono una grande squadra, abbiamo avuto un po’ di fortuna sul palo, ma poi Miro ha dato una grande gioia alla squadra e a tutti i tifosi. Prima del gol ha fallito, non sembrava lui. Ora c’è la Coppa Italia, vogliamo andare in fondo». Il Tata è unico, rivendica i suoi diritti: «Chi capisce di calcio capisce che lavoro faccio in mezzo al campo. E’ normale, correndo come faccio io quando prendo la palla non sono lucidissimo. Sono contento di come gioco»
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