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RASSEGNA STAMPA. Petkovic: «Lazio, voglio ancora di più Crediamoci»
Le parole di Petkovic sulla sfida contro la Juve…
IL CORRIERE DELLO SPORT (F.Patania) Petkovic ha messo nel mirino la finale di Coppa Italia, sembra smanioso di partecipare a questi match: «Sono partite belle, emozionanti. Si gioca sui 180 minuti, si deve lottare per ogni gol segnato o non subìto. I dettagli possono essere decisivi per la qualificazione. Mancano poche partite per ottenere qualcosa di importante in Coppa Italia. Vincendo possiamo garantirci la qualificazione europea, che non è poco pur essendo in corsa in tre competizioni. Ma così si può dare una bella impronta alla stagione» . Come? Con «una squadra disciplinata, ben organizzata, consapevole e pronta a sfruttare le occasioni da gol che si presenteranno. Occorre una partita intelligente, ma senza chiudersi troppo indietro. Vogliamo centrare un buon risultato per provare ad andare avanti. La Juve è la squadra più forte del campionato, l’ha dimostrato e ora è anche tornata in forma. Ma la Lazio sta andando bene: abbiamo due punti di media a partita, è un ottimo cammino, da quindici partite non perdiamo e prendendo in considerazione i risultati delle ultime dodici giornate di campionato saremmo primi in classifica. Per quanto siamo riusciti a fare, dico chapeau alla Lazio dei miei ragazzi, ma vogliamo ancora di più» . Prima in trasferta po in casa: «Fuori o in casa la prima partita non fa differenze. Centrando un buon risultato nella semifinale d’andata, si può anche calcolare qualcosa per il ritorno e in casa, se hai bisogno, è più facile spingere, ma saranno due partite di novanta minuti e alla fine passerà il migliore. Cercheremo di essere migliori della Juve in questi 180 minuti. Contro la Juve dovremo avere la massima concentrazione e giocare sempre a testa alta. Rispetto alla partita di campionato, spero che la Lazio riesca a proporre più gioco ed a confermare lo stesso spirito battagliero» . E infine l’aspetto negativo di questa Lazio:le partite in trasferta. «A Palermo ci sono stati errori individuali, forse abbiamo sbagliato ad attaccare troppo alto con la linea difensiva. Abbiamo perso le marcature nel momento decisivo. Ci sono tante squadre che hanno fatto più punti della scorsa stagione, ci sono più squadre che lottano per entrare in Champions. Fuori dobbiamo migliorare, ma è normale, tutte in casa danno più pressione»
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