RASSEGNA STAMPA. Petkovic: Ora viene il difficile, ma noi vogliamo crescere

IL CORRIERE DELLO SPORT (D. Rindone) Si riparte oggi contro l’Atalanta. Si riparte da 0, o meglio, da 39 punti ma: «Ora diventerà sempre più difficile, dobbiamo avere maggiore convinzione e nessuna paura di vincere. Il processo è lungo, continuiamo su questa strada, forse siamo ancora all’80% della nostra forza. Ogni giocatore ha margini di miglioramento, deve lavorare per crescere, deve dare ancora di più per la squadra. Sono contento, le cose vanno bene, ma serve di più se vogliamo rimanere nelle alte sfere». Nelle alte sfere la Lazio c’è già, ma davanti ha la Juve: «Non so cosa abbia la Juve più di noi, so cosa ho io, so cosa ha la Lazio. Abbiamo unità, positività, voglia di ottenere risultati e di arrivare sempre più in alto. La Juve ha dimostrato con i fatti quanto vale, noi dobbiamo ancora raggiungere tutto quanto». E continuare a migliorare anche contro l’Atalanta: «Ultimamente abbiamo avuto un rendimento abbastanza regolare, con pochi bassi, sul rendimento generale dobbiamo migliorare. Il livello del nostro gioco può essere più alto, dopo un periodo in cui non si è giocato bene stiamo tornando ad esprimerci meglio. Nei momenti di difficoltà, se hai padronanza di gioco, puoi decidere le partite». Ma non ha senso preoccuparsi: «Cosa mi preoccupa da qui in avanti? Niente. Conosciamo il calendario fino alle gare contro il Borussia, dobbiamo vivere alla giornata. Deve esserci sempre una fame infinita». Ma ci può stare un piccolo calo fisico: «Dopo 25 partite è normale avere un calo psicofisico, il grande merito è aver ottenuto i risultati anche in assenza di qualità. Penso che nelle prossime due-tre settimane riusciremo a giocare meglio, ad essere più convincenti e concentrati, a non subire» . Ma  la sa essere equilibrate «Siamo una delle squadre più equilibrate, tra le prime 7 c’è tanta qualità, ci sono ambizioni. Noi abbiamo trovato solidità tra i reparti, anche quando attacchiamo in modo più alto non ci sbilanciamo, è molto importante. Ma dobbiamo proporre gioco sempre di più». Un occhio all’Atalanta: «E’ una buona squadra, cercheranno di disturbarci, proveranno a colpire i nostri punti deboli», ma la Lazio sfrutterà i propri punti forti come la difesa: «Subiamo poco perché tutta la squadra lavora nella fase di non possesso palla. Ci sono state delle partite in cui non abbiamo segnato, sicuramente non dobbiamo puntare solo su due giocatori, ma creare palle gol dai calci piazzati e tramite altre occasioni». Capitolo contratto: «Il mio contratto scade nel 2014, è l’ultima delle preoccupazioni».