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RASSEGNA STAMPA. «Rispettiamo le decisioni dell’arbitro»
Pulga non parla perché espulso, Lopez non parla perché formalmente è solo il vice, ai microfoni si presenta il direttore generale Francesco Marroccu…
LA GAZZETTA DELLO SPORT (F. Oddi) «Per tutelare le emozioni dei nostri tesserati, nel rispetto di chi vuole sentire una voce della società». Così parla Marroccu a fine partita. E dopo aver sostenuto che secondo quanto gli avevano riferito i giocatori, «Klose, avendo calciato, aveva concretizzato l’azione, facendo diventare ininfluente il fallo di Agazzi», e dopo che gli fanno presente che non è così e che a termine di regolamento il rigore ci può stare , il dirigente sardo si corregge: «E allora niente, i regolamenti non si discutono. Evidentemente dovremo impegnarci di più. Sono qui per dare l’immagine di un Cagliari che vuole rispettare le decisioni dell’arbitro». Molti del Caglairi hanno dato sfogo alle proprie frustazioni: Conti è uscito dal campo con l’indice sulle labbra, Pinilla si è sfogato su twitter: «Bastaaaaaa Cxxxo…!!!». (La versione originale aveva altre lettere al posto delle X). Ma non solo loro. Ed ecco perché ha parlato solo Marroccu.«Nel finale invitavo i miei giocatori a mantenere la calma perché in questi casi conviene pensare al prossimo impegno. I cori razzisti contro Ibarbo? È vero, stavo parlando con il quarto uomo, ma solo in un’ottica di collaborazione, visto che non avevo sentito l’annuncio dello speaker che si usa in questi casi».
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