REJA in conferenza stampa: “Questa sconfitta è dimostra che dobbiamo migliorare ancora molto”

INTERVISTE POST GARA – Il tecnico Edy Reja, al termine della partita fra il Catania e la Lazio, terminata con la vittoria per 3 a 1 della squadra di casa, ha preso la parola in sala stampa:

Si aspettava una partita così?

 “Sì, la partita era quella che mi aspettavo, conosco le caratteristiche di questa squadra. Poi chiaramente loro sono andati in vantaggio, abbiamo avuto tre rimpalli in zona. Non siamo partiti con il piglio giusto. Noi sapevamo che per i primi dieci minuti il Catania la metteva sul ritmo e l’aggressività con i raddoppi di marcatura. Conoscevamo queste caratteristiche. Evidentemente l’approccio mentale non era quello giusto, perchè non puoi andare sotto come abbiamo fatto noi, al di là dei meriti del Catania. E poi giocare in salita, perchè non fai nient’altro che favorire le loro caratteristiche. Perchè loro si chiudono molto bene in questa zona del campo, con delle chiusure in fase difensiva poi ripartono con dei giocatori veloci. Loro hanno fatto la loro partita, noi no. Ero soddisfatto del primo tempo, perchè sul piano del fraseggio, abbiamo fatto due conclusioni da fuori, ci sono state due punizioni, un paio di cross li abbiamo fatti. Siamo stati sicuramente pericolosi. Il secondo tempo non abbiamo fatto un tiro in porta. E poi abbiamo beccato i gol su nostre disattenzioni. Sul terzo gol si sono fatti 40/50 metri, sono arrivati fino a dentro il limite dell’area. Queste cose non devono succedere. Abbiamo perso la zona centrale del campo quasi completamente. Mauri è calato, nel primo tempo aveva dato un certo equilibrio in questa zona, perchè eravamo in tre. Poi nel secondo tempo è calato di intensità ed abbiamo perso i duelli individuali”.

 Come se lo spiega il secondo gol del Catania su punizione?

“Era un fallo da evitare sicuramente. Quando non ci sei, quando non arrivi giusto. Quando non hai l’attenzione giusta, oppure non stai bene fisicamente, commetti questi errori che sono la gran parte delle volte determinanti, come oggi”.

 Ha fatto uscire Biglia per un’infortunio?

“Era stato ammonito, volevo mettere uno che avesse un passo diverso, perchè lì a metà campo loro hanno ritmi diversi, per cui ho cercato questa soluzione. Non è un discorso individuale, ma un discorso generale. Anche in fase difensiva abbiamo ballato oltre misura, più delle altre volte, noi che eravamo in grandissima condizione anche dietro”.

Le è sembrato di rivedere lacune vere in difesa?

“Ma no, non abbiamo sofferto tanto, con Berghesio davanti mi sembrava di regalare due marcatori, mentre così mi è sembrato meglio. Non potevo tenere cinque uomini bassi, non potevo sacrificare Lulic, ne Candreva. Allora ho cercato di proporre qualcosa di più da metà campo con l’inserimento di Mauri. Nel primo tempo qualcosa di buono lo abbiamo fatto”.

Nonostante la rete di Mauri agli sgoccioli del primo tempo, l’atteggiamento durante la ripresa non è stato arrembante

“C’è da considerare anche che Mauri ci dava equilibrio sia offensivamente che in centrocampo, poi però c’è stato un calo psicologico, dovuto anche al 2-1 che ci ha condizionato. Il Catania si difendeva molto e si rendeva pericoloso nelle ripartenze, la corsa che abbiamo mantenuto nella prima frazione di gioco è stata persa dopo”.

Il caldo ha influito?

“E’ la prima giornata calda, ma la realtà è che il Catania ha giocatori molto rapidi, ha manifestato una buona prestazione fisica, ma soprattutto ha voluto più di noi questa vittoria”.

Questa partita chiude le possibilità di una qualificazione per l’Europa League?

“Ci sono ancora opportunità, ma questa doveva essere una partenza, tornare da Catania vincitori avrebbe giovato, soprattutto per il morale. Dimostra che dobbiamo migliorare ancora molto”.

Si aspettava una sconfitta a Catania? 

“Il Catania ha fatto molto, ha dimostrato buone qualità. Le sue ultime prestazioni sono state buone, non solo questa, mi riferisco anche alle ultime tre. Il ritorno di Maran ha dato nuovi stimoli, cambiando qualcosa dal punto di vista mentale”.