REJA-LAZIO, il matrimonio continua grazie al volere dello spogliatoio

 REJA-LAZIO, il matrimonio continua grazie al volere dello spogliatoio

Ecco l’epilogo di una storia rocambolesca

(getty images)

Una settimana paradossale non poteva che chiudersi in maniera paradossale. Dalle dimissioni di Reja di mercoledì ad oggi si sono rincorse mille voci discordanti: la Lazio cerca De Canio, Lotito ha chiesto Tassotti, Inzaghi o Bollini sono pronti a traghettare la squadra, Reja litiga con Tare ed è convinto a lasciare, Zola è atterrato a Roma. Alla luce di quanto accaduto alla fine di questa giornata rocambolesca, tutte queste voci si possono considerare vere.

Effettivamente, all’indomani delle dimissioni di Reja, la Lazio si è necessariamente guardata intorno e ha sondato il terreno per tutti i nomi sopracitati. Ma alla fine, il tecnico goriziano ha annunciato in conferenza stampa che sarebbe rimasto alla guida della squadra biancoceleste e tutti questi nomi si sono volatilizzati in un istante.

A giochi fatti, appare chiaro che la volontà dello spogliatoio ha fatto la differenza. I giocatori hanno chiesto a gran voce alla società e al tecnico di trovare un accordo, di fare un «passo indietro» (per usare le parole di Reja) e di permettere quindi al mister goriziano di concludere la stagione nella Capitale. Il desiderio della squadra è dunque stato realizzato e si va avanti così, come se nulla fosse accaduto. Eppure, qualcosa è accaduto, e tutti si aspettavano quantomeno di poter ricevere delle spiegazioni in una conferenza stampa condotta da allenatore, ds e società; una conferenza stampa che avrebbe sancito la pace tra le parti in lite. Eppure, questo non è accaduto.

Grottesco però pensare che la giornata surreale di ieri e tutta questa vicenda finisca così. Ora c’è qualcosa di più importante da rincorrere, il terzo posto finale a giugno, poi si vedrà e di Zola si tornerà a parlare nel breve o nel più lungo periodo…c’è da scommettere…