REJA: “Non abbiamo ancora sfruttato tutto il nostro potenziale, possiamo migliorare”

REJA: “Non abbiamo ancora sfruttato tutto il nostro potenziale, possiamo migliorare”

Il mister biancoceleste parla alla vigilia di Lazio-Parma

(getty images)

Mister Reja si presenta in sala stampa per parlare alla vigilia di Lazio-Parma.

La ritiene una partita speciale quella di domani, anche in relazione al fatto che la Lazio avrà sulla maglia la scritta della Fondazione Sandri: “Speciale per questo sicuramente. Ma speciale anche perché per quanto riguarda la classifica dobbiamo dare continuità ai risultati e soprattutto vincere in casa. Speriamo di avere ragione anche per quanto riguarda il risultato”

Quanto pensa alla classifica? Domenica sera la Lazio può essere prima: “Non è tanto per raggiungere la vetta. è importante fare la partita e vincere in casa. Quest’anno facciamo bene fuori, ma per fare bene bisogna vincere anche in casa. Serve una prestazione di altissimo livello. Penso che la squadra abbia il potenziale per fare bene. Considerando le gare fatte ho voluto gestire al meglio il turnover. Spero che la squadra abbia un po’ di freschezza. Finiti questi turni di partite ogni tre giorni possiamo riposare”

Tiferà Napoli domani sera? “E’ ancora presto. I giochi non sono ancora fatti, il campionato deve ancora entrare nel vivo. Noi siamo soddisfatti del lavoro che stiamo facendo e vogliamo restare in una situazione importante di classifica”

Perché la Lazio stenta in casa? “E’ una questione di mentalità, ci vuole cattiveria e determinazione. Abbiamo il potenziale per farlo, abbiamo giocatori importanti, con dei colpi importanti. Il Parma gioca con 6 giocatori in fase difensiva perché rientrano sia Biabiany che Modesto. L’interdizione non sarà facile. Ma abbiamo giocatori che sul piano fisico, sui colpi, sul saltare l’uomo ci sono. Con tutto il rispetto che possiamo avere per il Parma, la Lazio ha il potenziale per vincere quasi tutte le gare”.

Pensa che a gennaio serviranno rinforzi a centrocampo, visto l’infortunio di Mauri? “Giocando con questo sistema di gioco possiamo cambiare. Abbiamo trovato anche Lulic che ci ha sorpreso. Poi recupererò Gonzalez, siamo comunque attrezzati. Aspetto anche il recupero di Matuzalem. Ho giocatori che possono fare quel tipo di lavoro”.

Quanto è importante Marchetti? “Ha trovato consapevolezza, è tornato a essere il portiere che conoscevamo. E’ sorprendente per i tempi delle uscite, per la consistenza fisica. Ha un fisico da 90 chili, ma parte con rapidità, è reattivo. Buffon e Handanovic hanno questo tempismo nell’uscita. Per noi diventa fondamentale”.

Prende in considerazione anche Stendardo per la difesa? “C’è Stendardo, gli ho detto che se ho la necessità lo impiegherò. Passa in secondo piano perché ci sono i titolari. Deve attendere il suo turno, si sta allenando bene, è sempre presente. Non ho nessun tipo di problema”.

Come gestirà la sosta, chiederà a Klose di non giocare entrambe le amichevoli con la Germania? “Sugli impegni di Klose non posso intervenire, sarà lui stesso che dovrà parlare con lo staff tecnico della Nazionale tedesca. Noi cercheremo di tirare il fiato e non faremo delle partite perché poi comincerà un altro tour de force. Di solito ci vediamo il mercoledì mattina. Ci ritroveremo giovedì mattina invece. E poi faremo una settimana normale in vista della trasferta di Napoli”

Cisse e il gol che non arriva: “Ci sono dei momenti, capitano anche a altri giocatori. Poi magari ti capita mezzo pallone e lo butti dentro. Per caratteristiche lui cerca gli spazi nelle difese avversarie per sfruttare la sua progressione. Non credo che abbia le caratteristiche per fare la punta centrale, cerca più il movimento, va a cercare le zone laterali. Gradisce di più posizioni centrali e poi parte, va a sinistra o a destra. Secondo me si integra perfettamente con Klose. Uno va incontro, l’altro attacca lo spazio. Mi piacerebbe che si sbloccasse perché non deve diventare un problema per lui. Ma ultimamente il suo rendimento è buono, sta partecipando a un discorso collettivo piano piano. E’ in crescita”.

Rocchi come sta? “Diventa difficile. Oggi valuteremo. E’ una distorsione, anche se leggera. Vediamo se si è sgonfiata. Abbiamo Kozak e Sculli come soluzioni alternative. Valuterò anche Biava”.

Si è parlato in settimana di una possibile convocazione di Konko con il Marocco: “Lui si sente francese, il suo desiderio è giocare con quella nazionale. Non penso sia convinto della proposta”.

Klose come sta? “E’ un po’ stanco, l’ho fatto riposare per un tempo e ha avuto una settimana di tempo per recuperare. Non ha impegni particolarmente importanti in Nazionale, non sono partite impegnative. Mi ha detto che sta bene comunque. E’ un giocatore che quando capita mezza palla là davanti la finalizza. Si gestisce da solo spesso, quando sente che non sta troppo bene, che ha dolore alla caviglia”.

Gonzalez è pronto a tornare? “E’ presto, anche se lui si sente bene. Ha avuto questo infortunio ai gemelli e è difficile da recuperare. Devo parlare con il medico. Mi dispiace non impiegarlo perché lui vuole essere convocato dalla Nazionale. Ha fatto tre allenamento con la palla, ma senza troppa intensità. Oggi vedremo”

Hernanes? “Pensavo di impiegarlo l’altra sera, invece poi Zauri ha avuto un problema e ho dovuto sostituirlo. Resta gonfiore alla caviglia, ma non sente dolore. Mi aspetto una gara importante da lui domani”

La Lazio è seconda in classifica e ha fuori giocatori importanti: “Non abbiamo sfruttato ancora tutto il nostro potenziale. Ora entriamo nel vivo del campionato. Dobbiamo dare il massimo ora. Cominceranno gli scontri diretti, prima a Napoli, poi con la Juve. Ma ora pensiamo a domani. Mi piacerebbe recuperare tutti per dare possibilità a qualcuno di fiatare, per gestire meglio le gare. Due o tre cambi a partita si possono fare”.