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Reja:” Non vogliamo lasciare la vetta. Cosmi è della Roma abbiamo una motivazione in più per fare bene”
L’analisi del tecnico biancoceleste su Lazio Novara ai microfoni di Lazio Style Radio.
Reja:” Non vogliamo lasciare la vetta. Cosmi è della Roma abbiamo una motivazione in più per fare bene”
Le parole dell’allenatore biancoceleste dopo il successo sul Novara e sul prossimo avversario, il Lecce.
(getty images)
Il tecnico goriziano è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio ecco le sue parole.
Dopo la vittoria di ieri che giornata è oggi?? “Un po’ nuvolosa per la pioggia caduta, ma le nuvole apparse su di noi sono sparite dopo questa vittoria. Una gara che non potevamo sbagliare e nelle gare decisive noi ci siamo sempre. Il sorriso non era andato via, ma c’era una leggera preoccupazione. Non stavamo bene fisicamente e il morale non era alle stelle. I ragazzi hanno risposto alla grande”.
La squadra è tornata al gol dopo tre gare, si è risollevata?? “Leggevo la classifica, abbiamo piu dieci di differenza reti come l’Udinese, che prende pochissimi gol. Siamo la seconda difesa e se dovessimo continuare a trovare la via della rete possiamo toglierci delle soddisfazioni”.
Su Cisse: “ Lui quando attacca gli spazi ha potenza e velocità. E’ entRato col piglio giusto molto propositivo. Peccato che non l’ha messa dentro. Deve mantenere serenità perchè quando si cerca il gol non arriva mai. Deve continuare così prima o poi arriverà”.
Su Klose: ” Ho sostituito Rocchi perchè speravo che Miro riuscisse a segnare. Ha avuto due palle, un tiro da fuori e una quando ha dribblato il portiere. Ha voluto chiudere frettolosamente gli è andata male. Ha finito la gara spompato. Non posso dirgli di non rientrare, ma vorrei che rimanesse lì in attacco. Da apprezzare ma quando è li davanti la squadra si avvantaggia. Può rientrare a dare una mano nella fase finale quando c’è da difendere un risultato, ma farlo per novanta minuti ti massacra e ti toglie energie”.
Su Gonzales e Lulic: “ Hanno viaggiato molto bene sulle fasce, anche se preferirei rientrassero di più al centro, ma per caratteristiche sono così. Ledesma era un po’ solo al centro abbiamo un po’ sofferto sul 2 a 0, va bene allargarsi e spingere sugli esterni, ma sui rientri e nei fraseggi dovono rientrare”.
Su Konko e Radu “Hanno dato tanto in spinta. Piu Radu sulla sinistra, avevo detto a Konko di stare più accorto oggi perchè il Novara da quella parte aveva Rigoni che è il migliore e poteva metterci in difficoltà. Altre volte aveva modo di andare di più in spinta. Radu, ieri, ha fatto prevalentemente la fase offensiva anche perchè il Novara non ci ha dato grandissimi problemi e per una volta ha fatto vedere di sapere spingere e di non saper solo difendere”.
Sui centrali biancocelesti: “ Marius (Stankevicius, n.d.r)gioca molto in anticipo a volte ha anche un eccesso di sicurezza e ti fa venire il patema d’animo, ma ha personalità ed è importante specialmente in casa. Ha degli ottimi piedi e in fase di impostazione è fondamentale. Biava è stato bravissimo. Vorrei sottolineare le 5/6 partite di Diakite tutte in crescita. Ieri l’ho fatto riposare anche perchè tra una settimana abbiamo l’Europa League e ho già Dias fuori, quindi rischiavo di non avere centrali. Dias sta progredendo ed ha voglia . Ha una soglia alta del dolore come Biava”.
Sul cambio Hernanes e Cana: “Hernanes stava giocando da tanto, era un po’ pesante non era in formissima. E’ comprensibile la non brillantezza fisica quando si gioca tanto consecutivamente. Almeno l’ho fatto riposare e poi volevo dare l’opporuinità di giocare in Serie A a Cana che deve avere minuti nelle gambe perchè è l’unica alternativa che ho a centrocampo finchè non recupererò gli infortuni. Cana è un ragazzo generoso e a volte esagera. Le critiche mi sembrano ingenerose. Sul piano dell’interdizione e della voglia è incomiabile, ha bisogno di giocare e giocando saltuariamente non riesce a inserirsi. Spero di andare avanti in Europa per dare spazio a tutti. Arriverà il momento per tutti, chi entra deve essere al 100%”.
Ieri ha battuto il Novara avversario mai battuto in carriera pur avendola affrontanta dall’83 e l’86: “ Mi ricordo ero all’inizio e sedevo sulla panchina del Monselice e del Gorizia. Quest’ano è l’anno delle prime volte. Ho battuto anche il Novara dopo aver battuto la Roma. Con la Juve e l’Udinese ho vinto mi manca vincere a Milano. Il tabù San Siro potremmo sconfiggero con l’Inter all’ultima di campionato”.
Sul prossimo avversario, il Lecce, che ha cambiato tecnico con Cosmi che è subentrato a Di Francesco: ” Il Lecce ha giocatori giovani di un certo valore come Cuadrado che ti possono far male. Stanno recuperando giocatori dagli infortuni e con il tecnico nuovo ci saranno nuove motivazioni. In più Cosmi è romanista quindi avrà voglia di fare bene, ma visto le simpatie di Cosmi anche noi abbiamo un motivo in più per fare bene. Non vogliamo lasciare le posizioni di vetta”.
Sulla sua esperienza sulla panchina del Lecce: ” Ho allenato dalla Sicilia al Friuli, ogni domenica trovo una mia ex squadra, ma dopo 32 33 anni cambiando spesso è normale ritrovartele di fronte. Sono stato solo due mesi non positivi me ne andai dopo aver perso 8 partite consecutive. C’era il presidente Semeraro con cui ho avuto un ottimo rapporto. E’ stata una brutta esperienza“.
Reja infine ha parlato anche un po’ di se e della sua esperienza nella capitale: “A Roma ho avuto momenti di difficoltà, ma ho un ottimo rapporto con tutti e con questo feeling i risultati arrivano. Speriamo continui. Nella mia carriera mi sono venduto poco, ho un mio modo di essere. Sono una persona leale anche dentro lo spogliatoio e sono focoso e istintivo un po’ come Cisse”
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