REJA si gode il ritrovato quarto posto e aspetta Honda: «La società lavora, spero arrivi qualcuno già oggi…»

REJA si gode il ritrovato quarto posto e aspetta Honda: «La società lavora, spero arrivi qualcuno già oggi…»

Il tecnico biancoceleste commenta la partita giocata ieri dalla Lazio contro il Chievo

(getty images)

Mister Edy Reja si presenta ai microfoni di Lazio Style Radio per commentare la prestazione di ieri contro il Chievo: «Buona gara, considerando anche il valore del Chievo, una squadra organizzata che incute timore. Non è stato così facile il risultato. Abbiamo creato 5-6 opportunità da rete, poi ci ha pensato Klose alla fine».

La brutta prestazione contro il Milan è stata cancellata dalla rotonda vittoria di ieri: «Direi di sì, siamo in crescita. La prestazione di Milano era stata buona, il risultato no. Il Milan ha giocatori rapidi e veloci soprattutto sul piano tecnico, ma ha anche grande sostanza. E una squadra completa, anche rispetto a Udinese e Juventus». 

Solo Mancini meglio di Reja nelle partite fuori casa. Sei successi esterni in campionato finora. «E’ un dato importante, siamo una squadra di grandi valori e grande personalità. Lo stiamo dimostrando quest’anno, ma l’abbiamo fatto anche l’anno scorso. Ora speriamo di migliorare, siamo solo al girone di andata».

Un commento anche sul campo del Bentegodi: «E’ un disastro mettere giù palla, l’equilibrio è precario per tutti i giocatori. Campo pessimo, ma lo sapevamo, ho detto ai ragazzi di trovare situazioni comode con i tacchetti adatti. Non si può giocare palla a terra, anche loro giocavano con lanci lunghi. Siamo bravi a coprirci e ripartire quando potevamo. I tagli sono venuti giusti, dovevamo concretizzare già nel primo tempo». 

Unica nota negativa di ieri le 4 ammonizioni rimediate dalla Lazio: «Quella di Dias non ci stava, quella di Hernanes ci poteva stare. L’arbitro Orsato di Schio aveva la mano calda, per questo ho cambiato anche Hernanes perché era già stato ammonito. Ha fatto bene anche ieri, poi l’ho cambiato perché in quel momento ero in vantaggio e soffrivamo un po’ a centrocampo. Quelle sono scelte dettare dall’andamento della partita. Non lo sostituisco perché gioca male. Ogni tanto bisogna fare dei cambi».

Klose è sempre più Mito: «Secondo me si sta divertendo così, giocando anche più basso. Lui gioca per la squadra, giocando da prima punta entrerebbe meno nel vivo del gioco. Anche io pensavo giocasse solo prima punta, non pensavo avesse queste qualità. Invece è un giocatore che ti dà un apporto anche giocando tra le linee. Tra trovando un collocamento consono. E’ un uomo squadra. Ibra è più spettacolare, è dotato tecnicamente, è individualista. Klose preferisce il collettivo, lavora molto per la squadra. Dopo tre quattro metri non lo prendi più, quando si ingobba e parte…Vede il portiere, vede gli angolini e spesso li centra. Non tira delle bombe, fa dei passaggi in rete. Vede lo specchio rapidamente». 

Lulic ormai non sorprende più: «Ha un rendimento altissimo. Ha restistenza, si trova spesso per concludere. Se riuscisse a mantenere più lucidità, più freddezza, sarebbe un giocatore di altissimo profilo, non solo tecnico ma anche fisico»

Dias ieri si è riscattato dopo il brutto gesto di Milano (la manata a Van Bommel): «Ha una sensibilità fuori dal comune. Lui cercava una prestazione positiva a Milano. Spero che ora trovi serenità e torni a essere il gicoatore che sappiamo. Ha bisogno di qualche buona prestazione». 

Un tifoso biancoceleste invita la squadra a Non Mollare Mai. Reja risponde così: «L’unica partita che abbiamo mollato è quella di Siena. Anche a Lecce pur non giocando bene ci abbiamo messo carattere. Giocando ogni tre giorni è difficile. Siamo una squadra costante, possiamo avere battute d’arresto ma ci riprendiamo subito».

Un ultimo commento sul mercato: «La società sta lavorando, io spero che in giornata arrivano già delle novità, se non domani prima della fine del mercato».

L.B.