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REJA: «Un appello ai tifosi: non fischiate i vostri giocatori, ci vuole unione. Nel derby serve il 110% delle energie»
Il tecnico biancoceleste parla al termine della gara contro la Fiorentina
REJA: «Un appello ai tifosi: non fischiate i vostri giocatori, ci vuole unione. Nel derby serve il 110% delle energie»
Il tecnico biancoceleste parla al termine della gara contro la Fiorentina
Il tecnico biancoceleste Edy Reja si presenta ai microfoni di Sky per commentare la gara vinta contro la Fiorentina. Quanto è stato complicato arrivare a questa partita dopo la settimana vissuta? Pensa che la squadra abbia giocato anche per lei? «Per me no, per i colori, per questa società. come hanno sempre fatto. Non è stata una settimana normale, ma a me premeva che la squadra recuperasse dopo Madrid. Ora ha qualche problema anche Lulic e tra una settimana abbiamo il derby, spero di recuperare qualcuno invece di perdere pezzi. Non c’è settimana che non ho problemi, spero che finisca».
Ha incontrato Lotito e Tare dopo la vittoria? «Ho visto Tare, ci siamo abbracciati perché sono tre punti importanti. Devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno veramente degli attributi…sono stati eccezionali come sempre da quando sto qui».
Lei può dire che anche domani sarà l’allenatore della Lazio? «Io penso che sarà il caso di chiudere questo argomento. Voglio fare un appello ai tifosi. Ci sono giocatori che scendono in campo e vengono fischiati. Vorrei che questo finisse,vorrei che si riunisse il popolo azzurro, vorrei che tornasse il dodicesimo uomo in campo perché è fondamentale. Ho questo desiderio». Il riferimento è ai fischi della Nord rivolti a Candreva, ma anche a Garrido e Zauri.
Poi al tecnico viene chiesto se ha twitter: «Lo avevo ma l’ho chiuso», questa la sua risposta. La domanda non è casuale: oggi sono uscite le parole del figlio di Zola che dice che domani arriverà il padre sulla panchina della Lazio. Lei ha visto Zola a Roma? «Ci conosciamo, abbiamo vissuto un anno straordinario a Cagliari e ci sentiamo spesso durante la settimana. Spero che possa approdare nel campionato italiano e in una squadra grande, magari anche la Lazio. Vedremo. Io non è la prima volta che litigo con i presidenti, ma dopo il rapporto diventa più solido. Se litigo con i giocatori? I giocatori miei sono i più forti di sempre. Uno non può sempre nascondersi, io sono uno tosto, non le mando a dire e spesso dovrei pensare prima di parlare».
Quando riuscirà a recuperare i giocatori, tornerà a giocare con le due punte o resterà così? «Si potrebbe tornare anche con le due punte cambiando lo schieramento. Abbiamo provato il 4-3-1-2 ma bisogna avere più solidità in fase difensiva sennò non è facile reggere. Se vuoi lottare per la Champions ci vuole equilibrio. Oggi ne ho persi altri due, anche Hernanes aveva qualche problema. Spero di recuperare anche nuove energie perché per il derby ci vuole 110 % delle energie».
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