REJA: “Vorrei allenare una nazionale”. MAGGIO? “E’ il mio pupillo, non mi dispiacerebbe averlo”

NOTIZIE SS LAZIO- Si parla molto in questi giorni del suo addio alla Lazio ma Reja non aveva mai espresso i suoi progetti in caso di divorzio. «Ho 69 anni, sto riflettendo sul mio futuro. Magari potrebbe essere interessante una esperienza con una nazionale. Significherebbe andare all’estero, dove tutto viene vissuto con una maggiore serenità, mentre in Italia c’è una particolare esasperazione e disordine da un punto di vista ambientale» le parole del friulano a “Il Mattino” alludono inevitabilmente al clima di contestazione vissuto quest’anno a Roma che sta condizionando anche la sua decisione di restare in biancoceleste.  Non è escluso inoltre un suo ritiro: «Se non capita qualcosa di particolarmente stimolante potrei chiudere». Spende inoltre due parole su Klose in vista del mondiale: «Si è preparato bene per questo mondiale. In più ha la possibilità, se fa un gol, di diventare il capocannoniere di tutte le edizioni dei Mondiali e quindi sino convinto che ci proverà fino infondo, cogliendo ogni opportunità». Particolarmente disponibile con i cronisti, nonostante sia in vacanza, il tecnico ha parlato anche ai microfoni di Tuttomercatoweb spiegando che: «La Lazio ha chiuso un ciclo e ne sta aprendo un altro. Chiaramente dovrà prendere 4 o 5 giocatori e riformare il nucleo forte che ha sempre avuto». Una delle sue proposte è, come rivela sempre a “Il Mattino” Christian Maggio: «è un mio pupillo, diciamo che non mi dispiacerebbe averlo».