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Risolto il giallo del piede mozzato, la vittima è un ultrà laziale
Sono stati i tatuaggi a permettere il riconoscimento da parte della Mobile romana…
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NOTIZIE LAZIO – E’ stato risolto il macabro giallo del ritrovamento da parte di un pescatore nella giornata di martedì di un piede mozzato nel fiume Aniene, ormai in acqua da circa 48 ore. Come riporta ilmessaggero.it, si tratta di Gabriele Di Ponto, noto alla giustizia per una vita passata fuori e dentro il carcere tra rapine, droga e violenza. Il 36enne ucciso e fatto a pezzi era un tifoso della Lazio, fedelissimo della Curva Nord, aveva tatuaggi su tutto il corpo come “SS Lazio irriducibili della Curva Nord”, “Oggi è un bel giorno per morire” oltre al pupazzetto Mister Enrich. E sono stati proprio questi tatuaggi a permettere il riconoscimento da parte della Mobile romana, che ha immediatamente controllato tra le denunce di sparizioni, restringendo il campo alle descrizioni da parte dei familiari di persone tifosissime della Lazio e con tatuaggi su tutto il corpo. “Io una persona così cattiva non l’ho mai vista”, commenta il suocero: “Ho capito subito che era pericoloso”.
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