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ROMA e LAZIO, sfottò nei cieli
Il Messaggero (G. Mancini) – Ieri la replica giallorossa. Ma a Prati spuntano scritte antisemite…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – A rendere l’estate più torrida – secondo il Messaggero – ci si mettone le schermaglie tra le opposte tifoserie. Il ricordo della finale di Tim Cup è ancora fresco, così che romanisti e laziali si prendono in giro con degli striscioni appesi agli aeroplani della pubblicità, mentre i muri della città si macchiano di offese antisemite. “Testaccio ricorda, Roma è giallorossa” recitava lo sfottò di ieri avvistato dalle parti di Ostia e Fregene.
Stavolta a scriverlo sono stati i tifosi della Roma. Tra giugno e luglio, invece, pre ben tre volte erano stati i laziali a far viaggiare messaggi sprezzanti verso i cugini. La prima uscita la fece il 22 giugno lo striscione che recitava “V’avemo arzato la coppa in faccia“. Poi ancora una volta i supporter biancocelesti avevamo ribadito che “A Roma c’è solo la Lazio, non c’è rivincita“. Il terzo post-it nell’ultima domenica di luglio: “A me il mare mi rilassa, a te quando te passa”. Ieri la risposta giallorossa, che rimanda alla storica memoria romanista testaccina.
Sempre ieri sono apparse scritte antisemite sui muri del quartiere Prati, in via dei Gracchi. Una scritta faceva riferimento al presidente della comunità ebraica capitolina: “R. Pacifici tifa AS Roma“. Accanto è stata disegnata una svastica e la sigla UL, in riferimento agli ultras laziali. Altra scritta, sempre in via dei Gracchi: “AS Roma americana, una stella sul petto e il pigiama a strisce“. Pure qui c’era una svastica e la sigla UL.
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