Pioli: “Per diventare grandi dobbiamo saper gestire le pressioni” (FOTO)

Pubblicato il 4/11 alle 19.05

NOTIZIE LAZIO – Si avvicina a grandi falcate l’impegno di Europa League contro il Rosenborg. Come riferito il sito ufficiale del club biancoceleste, la squadra è scesa in campo questa mattina presso il centro sportivo di Formello, alle ore 10:00, per la rifinitura (i primi 15 minuti aperti alla stampa). Successivamente la partenza alla volta di Trondheim dove mister Pioli, accompagnato da Filip Djordjevic, prenderà la parola in conferenza stampa intorno alle ore 19:00. Prima di parlare ai cronisti presenti il mister guiderà il walkaround della squadra sul rettangolo di gioco.

LA CONFERENZA STAMPA 

I prossimi 4 giorni quanto sono importanti?

“Sicuramente sono molto importanti perché ci giochiamo molto della qualificazione al prossimo turno, poi conosciamo tutti l’importanza del derby di domenica”.

La squadra come sta?
“La squadra deve dare il massimo: questo è quello che mi aspetto. Dobbiamo cercare continuità, che pensavo di aver trovato. Ora dobbiamo dimostrare di poter andare in campo e mostrare le qualità che sicuramente abbiamo”.

L’impressione è che la Lazio non viva un momento facile: cosa ci dice?
“Che la Lazio nell’ultima partita non ha dato il massimo, come lo ha fatto a Bergamo nonostante la sconfitta. Ora dobbiamo prepararci al meglio sotto tutti gli aspetti, fisico e mentale, per centrare il risultato”.

Manca l’entusiasmo? Avete trovato delle risposte in queste ore? Manca convinzione nei propri mezzi?
“Il mio è stato un ragionamento semplice: non aver trovato la continuità di risultati ha frenato la nostra crescita. Abbiamo giocatori di qualità e questi giocatori devono sentirsi liberi di fare la giocata. E tutto questo viene quando sei supportato dai risultati. Quest’anno non siamo ancora riusciti a trovare quella convinzione che porta  forza di reagire nei momenti di difficoltà. Sarebbe un grave errore pensare che un mio giocatore ha già raggiunto il massimo”.

Perché questa squadra non pareggia? Domani turnover?
“I numeri parlano chiaro, ma questo perché noi proviamo sempre a vincere. Ci sono maggiori rischi, ma molte volte abbiamo vinto grazie a questa mentalità. Poi nella nostra mentalità dobbiamo crescere sul fatto di dare il massimo sempre e se il massimo qualche volta è un pareggio deve andarci bene. Turnover? Farò come ho sempre fatto in Europa, schierando una formazione competitiva”.

Molti black out quest’anno: perché?
“E’ chiaro che domenica ci siamo inceppati. Per quanto riguardano le prestazioni della squadra, non avevano nulla a che fare con le sconfitte precedenti contro Chievo e Napoli: contro il Milan ci provavamo ma non ci riuscivano le cose. Ora è il momento di andare avanti e crescere dai nostri errori e dimostrare che non possiamo essere quelli di domenica scorsa”.

Lei ha detto che pensa prima al derby: c’è il rischio di caricare troppo la gara di domenica?
“Non credo che saranno le mie parole a caricare una partita che sappiamo essere molto importante. E’ una sfida importante in relazione al nostro momento: siamo settimi ma a soli 6 punti dalla vetta. Ora mi aspetto che la squadra si dimostri matura ad affrontare pressioni del genere e dobbiamo dimostrare di saperle gestire se vogliamo diventare una grande squadra”.

Cosa ne pensa che il Rosenborg fa gli allenamenti completamente aperti?
“Complimenti al Rosenborg: credo che non ci sia niente di male. Ma noi arriviamo da un’altra mentalità e penso che possiamo crescere anche in questo senso”.

PIOLI A SKY SPORT

Al termine della conferenza il tecnico biancoceleste interviene anche i microfoni di Sky Sport: “Siamo alla sesta partita in 18 giorni, sono rimasti a casa giocatori che non sarebbero stati comunque indisponibili e altri che dovevano recuperare. La squadra sarà comunque competitiva e molto simile a quella dell’andata. E’ una partita che può risultare importante per la qualificazione. Morrison? Sta lavorando meglio, è più dentro ai meccanismi della squadra e potrebbe esserci presto la sua occasione”.

LAZIONEWS.EU SEGUE LA CONFERENZA DA TRONDHEIM CON

A. Botticelli – D. Gargiulo