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Rossi: “Lazio favorita contro il Palermo, sono affezionato ad Inzaghi”
NOTIZIE – L’ex tecnico di entrambe le squadra parla del match di domenica…
NOTIZIE LAZIO – Cuore a metà. Delio Rossi è stato allenatore di Lazio e Palermo, lasciando buoni ricordi ed in vista della sfida al ‘Barbera’, ‘Tmw Radio’ lo ha intervistato per sapere le sue sensazioni
Inzaghi ha entusiasmo e sta tenendo le redini dello spogliatoio, quando merito c’è del tecnico in questi risultati?
“Moltissimo, sono contento per Simone perché è stato un mio giocatore e sono affezionato. La Lazio aveva bisogno di questa stagione dopo quella in chiaroscurodello lo scorso anno. Questo campionato hanno giovani molto interessanti che possono fare la differenza. E se dovessero continuare a giocare così senza pressioni potrebbero ottenere grandi risultati”.
De Zerbi rischia l’esonero dopo sei sconfitte consecutive, come esce da questa situazione il Palermo?
“Se ne esce con la compattezza dell’ambiente, anche perché il Palermo non ha giocatori come la Lazio. Ha molti elementi nuovi, tanti stranieri. A differenza dei biancocelesti sono partiti male. Ogni sfida può essere quella della svolta. Però anche un pareggio in casa verrebbe visto come una mezza sconfitta. Devi essere sereno: compattare l’ambiente. Sarà una lotta con cinque o sei squadre in tutto il campionato, ma non va vissuto come un dramma”.
Che presidenti sono Lotito e Zamparini?
“Sono due presidenti che ho avuto la fortunata di conoscere personalmente. Devo ringraziare Lotito per avermi fatto allenare una realtà come la Lazio. Il Lotito che ho conosciuto era molto bravo a livello manageriale, a far quadrare i conti. Soprattutto quando c’ero io si affidava molto al direttore sportivo e al tecnico nella costruzione della squadra, lui chiaramente dava una linea ed aveva l’ultima parola. Però dal punto di vista tecnico non metteva becco. Zamparini, invece, è un presidente molto attivo che ha l’esperienza giusta e gli piace parlare di calcio”.
Un giudizio su Biglia, de Vrij e Keita?
“Per avere una grande squadra hai la necessità di avere grandi calciatori, soprattutto nell’asse centrale. Biglia è un grande giocatore. Lo è ad esempio anche de Vrij. Keita potrebbe essere un craque del mercato, se esplodesse potrebbe finire nelle grandi realtà europee”.
Cosa pensa di questo Palermo-Lazio?
“In Serie A non te la porti a casa facilmente con nessuna squadra. Sulla carta la Lazio è favorita, ma non bisogna sottovalutare la forza della disperazione che alle volte supera il tasso tecnico. Per ora vedo una Lazio ordinata ed attenta, ma non credo che porterà via il risultato a mani basse”.
Questa squadra vedrà ancora i tifosi salutarli prima di una partenza. L’altra volta a Termini per la sfida contro il Napoli, ora per la gara contro il Palermo a Fiumicino. Quanto è importante questo segnale?
“Molto. La lazialità non può essere sopita, i tifosi hanno bisogno di un incentivo attraverso le prestazioni. Penso che la frattura con la società non potrà mai essere sanabile. La gente a Roma vuole sognare e lo vuole fare in grande. E in questo momento la Lazio fa sognare”.
D.S.
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