ESCLUSIVE
Rossi: “L’esonero di Pioli non è solo per motivi tecnici. Lotito? Spaccatura insanabile coi tifosi”
ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – L’ex: “Inzaghi è un uomo Lazio. Se avrà il sostegno di tutti farà bene…”
ESCLUSIVA LAZIONEWS.EU – Una sconfitta che ha causato un vero terremoto in casa Lazio. Pioli ha perso in un colpo solo derby e panchina, esonerato al termine della stracittadina persa 4-1. E’ solo l’epilogo di una stagione maledetta per la Lazio, dopo il terzo posto dell’ultimo campionato. Per commentare questo momento in casa biancoceleste è intervenuto in esclusiva a Lazionews.eu, l’ex Delio Rossi. Queste le sue dichiarazioni:
Pioli è stato esonerato. Paga anche colpe non sue?
“Pioli ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, facendo vedere un ottimo calcio nello scorso campionato, con un risultato anche al di sopra delle aspettative come il terzo posto. Oggi quello spirito comune è venuto meno. E se non è riuscito a ripetersi secondo me c’è qualcosa che va al di là dell’aspetto tecnico, all’interno dello spogliatoio. Non è secondo me un esonero tecnico, ma un esonero per altre situazioni che non conosciamo. E’ qualcosa di lacerante, mi dispiace umanamente e professionalmente”
Cosa è mancato a questa squadra?
“Non penso che ci sia solo un discorso tecnico, non è plausibile. Certi giocatori sono stati fenomenali nel passato campionato, ora sono normali. Si è incrinato qualcosa all’interno. Qualcuno ha dato meno, qualcosa è mancato anche sul mercato: la Roma ieri ha schierato due giocatori acquistati a gennaio che hanno fatto la differenza, come El Shaarawy e Perotti, la Lazio questo salto non l’ha fatto”
Il mercato è stato deludente?
“Non so quali richieste siano state fatte da Pioli e se queste siano state esaudite o meno. Il campo però è stato impietoso e questo è purtroppo oggettivo. Ieri la Roma ha dominato e la Lazio non è scesa in campo, non c’era con la testa. E un derby così non puoi giocarlo, rischi l’imbarcata”
Con lei Zarate è esploso, poi è crollato. Felipe Anderson sta vivendo una storia simile?
“Felipe Anderson ha qualità superiori alla media, è un giocatore che però non ha ancora la continuità per guidare gli altri come leader tecnico. Va a sprazzi ma ha qualità importanti. Se un giocatore un anno le esprime e quello dopo no ci deve essere altro: nel calcio, ripeto, non c’è solo l’aspetto tecnico”
Come si riparte dopo una stagione del genere?
“Penso che ci siano due strade. O costruisci una squadra di livello che possa competere per quello che si aspettano i tifosi, oppure ci deve essere un passaggio di mano societario. L’anno scorso c’erano comunque problematiche tecniche, che poi il bel gioco ha oscurato. Sul secondo aspetto obiettivamente ci deve essere qualcuno pronto ad acquistare la Lazio, al momento non so se c’è ma deve farsi avanti. Lotito non mi sembra interessato a vendere, ma magari se qualcuno esce allo scoperto…”
La spaccatura tra Lotito e i tifosi?
“E’ diventata una ferita insanabile. Nella scorsa stagione ci avevano pensato i risultati a far avvicinare i tifosi, ma poi capitano annate come questa dove tutte le ruggini escono nuovamente allo scoperto”
In molti hanno identificato l’inizio dei problemi della Lazio con la questione della fascia di capitano. Da tecnico come si sarebbe comportato?
“Siamo nel campo delle ipotesi. Molte volte anche degli episodi insignificanti possono incrinare i rapporti tra i giocatori e tra giocatori e allenatori. C’è un equilibrio molto sottile e sicuramente si è rotto”
Simone Inzaghi è il nuovo allenatore della Lazio. Un suo giudizio?
“E’ stato un mio giocatore, un grande giocatore. Conosce le dinamiche dello spogliatoio, ma fare l’allenatore è completamente diverso. Da mister devi pensare a tutti tranne che a te stesso, da calciatore è l’esatto contrario. E’ come fare un altro lavoro. Lui è un uomo Lazio, conosce l’ambiente, deve essere umile e deve mettersi a disposizione di questi giocatori che al momento appaiono abbastanza disorientati. Non so se potrà guadagnarsi la conferma, dipende dalla società. Se avrà il supporto di tutti farà bene”
Giorgio Marota
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