RUSSIA 2018. La Svizzera ribalta il gol di Mitrovic: 2 a 1 alla Serbia. Primo giallo “mondiale” per Milinkovic

MONDIALI SVIZZERA SERBIA – Dopo la vittoria del Brasile nel pomeriggio contro la Costa Rica, Svizzera e Serbia si sfidano nello scontro diretto per capire chi delle due formazioni potrà giocarsi le sue carte per la qualificazione agli Ottavi. In un Mondiale “povero” di giocatori della Lazio, questa sfida è un’occasione per vedere in campo tanto passato (e un pò di futuro) biancoceleste: nella Serbia, oltre a Milinkovic, è partito titolare l’ex Kolarov mentre negli elvetici mister Petkovic (vincitore sulla panchina laziale della Coppa Italia del 2013 contro la Roma) ha schierato dal primo minuto il capitano Lichtsteiner.

LA PARTITA – Partono bene entrambe le squadre, specialmente la Serbia, che al 5′ si porta subito in vantaggio: pressing alto, Tadic la mette in mezzo e Mitrovic è bravo ad anticipare Schar ed incornare alla destra di Sommer, 1-0! La Svizzera tenta di reagire subito e ci prova diverse volte con Dzemaili, che però non riesce a trovare la via del goal. Mitrovic è scatenato e cerca in tutti i modi la doppietta, ma la difesa chiude bene. Venti minuti di dominio serbo, soprattutto nel gioco aereo: Dzemaili si propone di nuovo in due occasioni, ma senza successo. Tadic e Matic cercano il raddoppio per la Serbia, ma non riescono a buttarla dentro. Nei minuti di recupero buona la sponda di Milinkovic per Tadic, che con un mezzo esterno supera di poco la traversa.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa parte bene la Svizzera, che vuole il pari a tutti i costi: al 6′ scambio di Milinkovic con Mitrovic che in area si vede respingere la conclusione dalla difesa in angolo. Un minuto più tardi arriva il pareggio della Svizzera: Xhaka esplode un missile con il mancino dal limite e la palla si infila sotto il sette di sinistra, con Stojkovic immobile, 1-1! Alla mezzora della ripresa prova a salire in cattedra Shaqiri, lo fa prima con un lancio smarcante a servire Seferovic a tu per tu col portiere, fermato poi per fuorigioco, poi con una botta da fuori che finisce sopra la traversa. L’attaccante dello Stoke City non si ferma qui però e al 45′ trova la via del goal. Sul lungo lancio di Gavranovic si fa quasi 50 metri, arriva da solo a tu per tu con Tosic ultimo difensore, gli prende il tempo, penetra in area e trafigge con freddezza Sommer grazie ad un tocco morbido di sinistro. 2-1 Svizzera! 4 minuti di recupero, ma non accade più nulla.

LA PARTITA DI SERGEJ – La partita di Milinkovic è emblema di quella della sua Serbia: una buona prestazione ma in calo rispetto a quanto visto all’esordio contro la Costa Rica. Nel primo tempo il laziale è molto propositivo: al 16′ ci prova con un destro dal limite che però si spegne sul fondo, tre minuti più tardi serve a Mitrovic un pallone che l’attaccante prova a girare in rovesciata ma senza inquadrare lo specchio della porta. Milinkovic prende il suo primo giallo in carriera ad un Mondiale: il centrocampista arriva in ritardo in gamba tesa su Schar e l’arbitro decide quindi di ammonirlo. Nella ripresa il numero 20 sparisce lentamente dal gioco complice il calo della sua squadra e la crescita del centrocampo svizzero: ora Sergej dovrà provare a fare l’impossibile contro il Brasile, una sfida da dentro o fuori. La Serbia è al momento terza, a quota tre punti, dietro a Brasile e Svizzera, già a quattro. Chiude il girone la Costa Rica, ferma ancora a zero e già matematicamente fuori dal Mondiale.