INTERVISTE
Saha: “Rimango sorpreso dell’immagine razzista dipinta sulla Lazio, con me club e tifosi sono stati grandissimi”
SAHA LAZIO – Loius Saha, ex attaccante che ha vestito la maglia della Lazio nel 2013, torna a parlare della sua esperienza in un’intervista a footbola.it. Approdato in biancoceleste durante la sessione di mercato invernale nella stagione 2012/2013, ha concluso la sua breve parentesi in Italia al termine della stagione, per poi ritirarsi nell’agosto dello stesso anno.
Il Manchester United
“Allo United sono arrivato in alto, mi sentivo un bambino in mezzo a van Nistelrooy, Cristiano Ronaldo, Giggs, Scholes, e questo mi ha reso un calciatore migliore perché avevo grosse responsabilità ma zero pressioni, perché prima di me dovevano sempre giocare loro, no?”.
Il calcio italiano e l’esperienza alla Lazio
“La Lazio è un’opportunità arrivata tardi, come vorrei esserci andato due anni prima… Il calcio italiano è diverso, più tattico rispetto alla Premier. Per me è stata comunque un’esperienza positiva perché volevo conoscere l’Italia come paese, come cultura. Rimango però sorpreso dell’immagine razzista dipinta sulla Lazio, con me club e tifosi sono stati grandissimi nonostante non fossi al top a livello fisico e, dunque, motivazionale”.
La sua società di consulenza: Axis Stars
“Ho collaborato in Stellar Group, che è stata la mia agenzia, poi ho imparato come funzionasse il meccanismo e ho voluto cambiarlo. Quando ti doti di un agente, deleghi delle questioni importanti. Penso che i calciatori debbano esservi invece coinvolti direttamente, devono capire quel che fanno altrimenti a 25 anni hanno terminato la loro carriera”.
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