CHAMPIONS LEAGUE
Sarri: “Fatti sacrifici, la motivazione è altissima”
SARRI CONFERENZA STAMPA LAZIO ATLETICO MADRID- Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri è intervenuto nella conferenza stampa della vigilia di Lazio–Atletico Madrid. La partita è valida per la prima giornata della Champions League 2023/24. Ecco le parole del tecnico biancoceleste.
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Le parole di Sarri nella conferenza stampa alla vigilia di Lazio – Atletico Madrid
Sarri sulle risposte della Lazio dopo la Juventus
“Mi aspetto di proseguire nei miglioramenti, eliminando i difetti che ci hanno caratterizzato in questo inizio stagione, impedendoci di arrivare al risultato. I difetti più evidenti? Gli approcci in cui facciamo fatica e i momenti decisivi nelle zone decisivi del campo. Troppo morbidi nella nostra area e assenti in quella avversaria. Se riusciamo a risolvere questi difetti vedremo che nei restanti 70 metri di campo stiamo facendo abbastanza bene”.
Sarri su Simone e il suo stile di gioco
“A Napoli dissi che il mio modo di vedere il calcio è diverso da Simeone, ma ho la massima stima per lui. Ha fatto benissimo in Spagna e in Europa. Ti confermo la stima che ho per lui”.
Sarri sull’inizio in Serie A e la possibilità in Champions contro i più forti
“Bisogna pensare partita per partita, pensando ai singoli eventi. Il calendario ci propone questo, abbiamo dei problemi da risolvere, ma anche la consapevolezza di aver fatto dei passi avanti nelle ultime due gare. Ora serve un passo avanti decisivo. Se giochi contro squadre forti può essere decisivo, in entrambi i sensi”.
Sarri sul momento per affrontare l’Atletico e il momento della Lazio
“Abbiamo avuto un approccio meno deciso degli avversari nelle ultime partite, ma la squadra non si è mai scomposta e non ha offerto decine di contropiedi o ripartenze. Mi dispiace delle ultime partite di aver subito gol in situazioni facilmente evitabili, anche disposti nella maniera giusta. 54 palloni dentro l’area avversaria nell’ultima partita senza nulla di concreto mi fanno dispiacere e mi fanno pensare che sia lì da migliorare. Questi eventi ti fanno perdere le partite. Domani dobbiamo giocare e fare risultato contro l’Atletico. Non so dirti se è il momento peggiore o migliore. Teoricamente potrebbe non essere il miglior momento, giochiamo contro la squadra più forte del girone sulla carta, ma noi giochiamo per fare risultato”.
Sarri su Ciro Immobile
“Il destino dei grandi bomber: di lui non puoi fare a meno quando segna ed è criticato quando non segna. Questo è il destino di chi fa 30 gol a stagione. Mi sembra che la squadra gli stia dando poca profondità, pochi movimenti verso la palla e verso la porta avversaria. Lui deve aiutarsi venendo meno incontro e cercando la profondità, la squadra giocando in verticale”.
Sarri su Kamada e Guendouzi
“Potranno giocare insieme, soprattutto quando Luis Alberto andrà in difficoltà”.
Sarri sulla tattica contro l’Atletico
“Siamo più strategici che tattici. Pensiamo alla filosofia e non a un cambiamento per una partita. L’idea è quella di far funzionare al meglio le nostre cose che, per ora evidentemente, non hanno funzionato al meglio”.
Sarri sugli approcci della Lazio
“Se dovessi dire che l’approccio è stato sbagliato direi qualcosa di troppo. Siamo stati in difficoltà 12 minuti, non 60. A livello di applicazione la squadra era abbastanza ordinata. Ci manca, al pronti via, cattiveria 10 e non 5”.
Sarri sull’ingresso anche nella ripresa e gli errori di approccio
“L’approccio al secondo tempo è stato un problema anche l’anno scorso. Meno l’approccio all’inizio della partita. Ci fosse una spiegazione logica sarebbe risolvibile, quando si parla di 30 persone una spiegazione logica è difficile trovarla. La squadra si allena nella maniera giusta, con un bel piglio. Difficile arrivare a una soluzione, ne stiamo parlando”.
Sarri sulla Champions, che può sciacquare l’arrabbiatura da Allianz Stadium
“La società, dopo Torino, ci ha chiesto di non commentare e noi ci atteniamo alle richieste. Non commento la partita di Torino. La Champions è un’altra storia. La manifestazione calcistica più importante al mondo. Deve essere un onore e un piacere esserci dentro e deve essere un onore e un piacere onorare ogni pallone”.
Sarri su come sta la Lazio
“Quando si gioca ogni 70 ore c’è poco da vedere della squadra. Fisicamente non vedi niente, gli allenamenti sono di scarico e di preparazione, le indicazioni fisiche sono molto relative. Dal punto di vista mentale non c’è tempo e non sarebbe giusto soffermarsi sulla partita precedente. Bisogna concentrarsi sugli errori e approcciare al meglio la gara successiva”.
Sarri su un Guendouzi più arretrato
“Impossibile, in generale. Non rappresenta un vertice basso, per come intendo io quel ruolo”.
Sarri sulla reazione della Lazio
“Non mi aspetto nessuna reazione. Hanno lavorato due anni per arrivare a giocare a questa partita, ora devono giocarla. Non c’è bisogno di reazioni se si pensa ai sacrifici fatti: livello di motivazione deve essere altissimo”.
Sarri sull’obiettivo nel girone di Champions
“Ci poniamo obiettivi partita dopo partita, tirare fuori un risultato domani potrebbe essere importanti. Si parla sulla carta, poi uno magari vede il Celtic e scopre che è la più forte del girone. Dobbiamo pensare a questa partita e tirare fuori il massimo”.
Sarri su come è cambiata la Champions
“Grandi stravolgimenti non li ho visti. Ogni partita di Champions è difficile e complicata. Le squadre di solito sono di livello qualitative e fisico molto alto. Impossibile aspettarsi partite facili a livello di Champions. Forse si è ampliato il divario tra le 7-8 grandi di Europa e il resto delle squadre. Ma era difficile anche anni fa”.
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