CONFERENZE STAMPA
Sarri: “Scontro diretto dà rischi e motivazioni. Non dobbiamo guardare i rischi”
SARRI CONFERENZA STAMPA LAZIO ATALANTA- Il tecnico della Lazio Sarri è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara di Serie A 2022/23 contro l’Atalanta. Andiamo a riportare le sue parole.
Serie A, Lazio-Atalanta: le probabili formazioni
Lazio, le parole di Sarri nella conferenza stampa alla vigilia dell’Atalanta
Sarri sull’Atalanta dopo il Verona
“Mi aspetto una partita tosta, una partita fatta da una squadra che si rende conto dell’importanza del momento e della gara. Dal punto di vista dell’applicazione lo stiamo facendo con buona continuità, poi durante le partite ci assentiamo per qualche minuto. Ma ci alleniamo bene, giochiamo bene (non solo qualità, ma anche il modo di stare in campo). Alcuni spezzoni di partita, sempre più brevi, ci stanno costando molto”.
Sarri sugli scontri con Gasperini
“Penso che io e Gasperini siamo andati avanti ciascuno per la propria strada, con le proprie condizioni”.
Sarri sul calo nei secondi tempi e la reale situazione della Lazio: quali i margini di miglioramento?
“La mia è una squadra che dal punto di vista dell’evoluzione ti lascia soddisfatto. Atteggiamento diverso rispetto all’anno scorso per professionalità e dedizione. Lascia frustrato perché dà la sensazione di esser vicino a un salto di qualità che, alla fine, non viene mai fuori. Margini di miglioramento ci sono, da domani. Anche se sarà una partita tosta. Giocare con l’Atalanta è come andare dal dentista, come disse Guardiola”.
Sarri sui nuovi
“Basic non ha giocato poco. Ha giocato diversi minuti. Marcos Antonio ha bisogno di essere inserito in un centrocampo che lo supporti per far venire fuori le sue qualità, ma deve essere supportato in maniera estremamente forte. I ragazzi giovani stanno accumulando esperienza ma non sono pronti per le partite determinanti. Sono in evoluzione”.
Sarri sull’andata con l’Atalanta
“Irripetibile? Atalanta è squadra che se sta bene fisicamente è fortissima. Il loro parco attaccanti se lo possono permettere pochi in Europa, livelli elevatissimi. Il loro modo di giocare diventa tremendo per gli avversari se sono in grande condizione fisica. Se calano diventano una squadra normale. Non dobbiamo prendere come punto di riferimento l’andata: loro avevano fatto una gara normale, noi una buona partita”.
Sarri su Vecino centrale
“Sì, solo se si parla di partite particolari. Col Verona bisognava andare a prendere palloni di testa e seconde palle. Serviva fisicità e Vecino, in quei casi, può farlo. Se la partita è pulita in quel ruolo abbiamo giocatori migliori”.
Sarri sulla consapevolezza
“Gli obiettivi devono essere credibili: non siamo tra le prime quattro per monte stipendi e fatturato. Non abbiamo responsabilità di questo tipo. Un conto sono gli obiettivi, un conto i sogni. Possono esser anche più credibili. La squadra ha fame e voglia, si applica in allenamento e lo vedo tutti i giorni. La Lazio crede di poter fare bene. QUanto bene lo vedremo alla fine”.
Sarri su Cataldi
“Ha preso un colpo, ieri differenziato, oggi dovrebbe essere in gruppo. Se disponibile lo capiremo dopo l’allenamento di oggi”.
Sull’Atalanta della scorsa stagione
“Fecero una partita di contenimento, erano in difficoltà. Domani non me li aspetto assolutamente così”.
Sarri su Immobile
“Entriamo in area abbastanza, ma andiamo al tiro molto meno di quanto creiamo. A livello di percentuali siamo primi per gol su tiri effettuati. Andiamo al tiro soltanto quando vediamo l’occasione ghiottissima, difficilmente questa è una squadra che calcia da 25 metri. Contro alcune squadre è più difficile entrare in area rispetto ad altre. Entrare meno in area dipende da Lazzari (soluzione in più per inserimento ma una in meno per costruzione dal basso) e da altro. Non abbiamo mai avuto a disposizione Immobile nella condizione migliore: senza continuità, come è successo a lui, è difficile entrare in condizione. Con Ciro in condizione si fanno molti più gol”.
Sarri su Lazzari e le recenti esclusioni
“A Verona era una partita sporca, bisognava ripulire le palle sporche nella nostra trequarti. Non sono le sue carattaristiche e rischiavo di inserire un giocatore che non andava bene. Al momento in nostri esterni stanno facendo bene: sono in un momento in cui stanno dando tanto. Su Lazzari in panchina nessuna scelta definitiva. Per domani? Devo capire come giocheranno anche loro (l’Atalanta), e poi farò le mie scelte.
Sarri sul paragone Lazio – Atalanta
“C’è un gap dovuto al fatto che l’Atalanta ha fatto per tre anni consecutivi la Champions, incassando 120-130 milioni e passando a comprare giocatori da 6-7 milioni a giocatori da 20-25”.
Sarri su Milinkovic
“Lo sto vedendo bene, molto applicato. Secondo me ha fatto una buona partita anche a Verona: una delle prime in cui ha fatto più verticalizzazioni che palle perse. Se vi piace più Milinkovic tacco-punta, a me piace più l’ultima versione. Lo vedo focalizzato sulla squadra, bell’atteggiamento.
Sarri sugli scontri diretti del girone di ritorno e quello con l’Atalanta
“Un punto in classifica con l’Atalanta a questo punto della stagione lo ritengo ininfluente. La gara sarà in bilico anche domani. Lo scontro diretto ci deve dare grandi motivazioni, anche se è sempre un rischio. Non dobbiamo vedere il rischio ma l’opportunità, anche se nulla sarà definitivo”.
Sarri sui problemi nel secondo tempo
“Sarebbe ora di smettere di parlarne, altrimenti lo innescate voi il meccanismo perverso. La squadra sa di questi problemi, non ne voglio più parlare. Proverò a fare l’allenamento con l’intervallo e vediamo come rientrano (ride).
Su Felipe Anderson
“L’ho visto con gamba frizzante, credo avesse bisogno di fare 30 minuti invece di 90, ma credo sia a posto”.
Sulle palle inattive poco efficaci
“Non sono assolutamente contento di cosa stiamo facendo su palle ferme. Le mie squadre hanno sempre fatto tanti gol sulle palle ferme, questa no. Abbiamo centimetri e fisicità, possiamo e dobbiamo migliorare.”
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