CONFERENZE STAMPA
Sarri in conferenza stampa: “Difficile gestire le forze. Ciro? Lui è fondamentale”
SARRI CONFERENZA STAMPA – Nel giorno di vigilia della gara tra Lazio e Marsiglia, in programma domani alle 18:45 allo stadio Olimpico, l’allenatore biancoceleste Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per analizzare il match.
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Lazio-Marsiglia, la conferenza stampa di Maurizio Sarri
“Con il calendario attuale l’Europa League è quasi infattibile. Il giovedì sera, non potendo giocare più il lunedì, diventa difficile. Vediamo come stanno i ragazzi. Il problema è relativo per questa gara, abbiamo giocato sabato: sarà più che altro per la prossima. Mi preoccupa Milik e tutto l’OM, squadra che ha gamba, tecnica e gioca un calcio difficile da affrontare. Sarà una partita di grande livello e impegnativa, per noi è importante; con le nuove regole questa gara assume grande rilievo”.
Partite ravvicinate, la condizione di Immobile
“Quando si parla di Ciro, si parla di quei giocatori che hanno un’importanza talmente elevata nel gruppo che è difficile pensare a una gestione preordinata. Lui è fondamentale per le sorti della squadra. Vediamo di volta in volta le reazioni del ragazzo, mi sembra che stia abbastanza bene, ma ci sono 7 partite. Ora mi sembra che possa andare avanti, poi vediamo più in là cosa accadrà”.
La gestione delle forze
“Un discorso che investe 7 squadre. Queste 7 saranno costrette a giocare per 17 partite con meno di 72 ore. Una media di 2,5 per squadra. Peccato che noi saremo a 6 e una a 0. Vedo che la Lega Calcio è molto disponibile nei miei confronti, mi risponde sempre a differenza di ciò che fa ad altri. Non pensiamo male e a strategie contro di noi, pensiamo che ci sia stata leggerezza nel calendario. 4 a 2 uno lo può accettare, 6 a 0 diventa difficile. Ho visto Dal Pino, ha parlato di Premier League: io non entrerei in questo discorso; gli ricordo che i dirigenti hanno portato oltre 5 miliardi euro, in Italia meno di un quinto. In Premier hanno consentito alle squadre di fare rose di un altro livello. Col Chelsea cambiavo pure 10 partite tra campionato ed Europa, mi sembra un confronto non proponibile in questo momento per la Serie A. Lascerei perdere quello che succede in Premier, è un altro pianeta, come paragonate NBA e basket italiano”.
La decisione del giudice sportivo
“Sono rimasto al dito minaccioso, ho detto “non mi devi prendere per il culo” e sono stato squalificato con il Milan. Ho visto mani addosso, mani a terra, si parla di uno sputo che non ho visto e quindi non prendo in considerazione. Penso che il mio dito a questo punto sia estremamente pericoloso”.
La gara di Bologna e Luiz Felipe
“Bisogna dare dimostrazione di continuità, non di reazione. Abbiamo reagito, un bel passo in avanti, siamo stati bravi in una situazione delicata. Poi però ci vuole la continuità, non possiamo fare 20 partite di fila come l’Inter, abbiamo dati incredibili. Abbiamo un giocatore come Milinkovic-Savic sopra i 3mila metri di velocità e non mi era mai successo, a parte Kante. Non può essere ripetuta per 20 volte una gara così, ma dobbiamo mantenere certe prerogative. Hanno fatto qualcosa di meglio in difesa, dobbiamo migliorare certe cose, sia Luiz Felipe che Acerbi, sono quelli che finora hanno giocato di più, gli viene chiesto di essere più comunicativi. Quando uno non ha bene in mano una materia diventa difficile assumerne il comando. Abbiamo cercato di dare continuità a loro due perché giusto puntare sui meccanismi, ma abbiamo altri giocatori pronti. Con una migliore comunicazione possiamo rivolvere il problema”.
Zaccagni
“Zaccagni non ha bisogno di rilanciarsi. Ha avuto un infortunio e poi la febbre, questo ne ha rallentato l’inserimento. Ciononostante, sta facendo molto bene in allenamento e secondo me contro i nerazzurri ha fatto un grande ingresso in campo. Al di là dei pochi minuti giocati. L’Europa League, tuttavia, è molto più difficile di prima. Ci sono meno gironi e le squadre sono più forti. Per non parlare del nuovo regolamento che vedrà le prime accedere alle prossima fase e le seconde partecipare agli spareggi. Le difficoltà sono svariate, ma siamo in ballo e vogliamo restarci. Domani sarà una partita importante. Ci può aprire dei percorsi nuovi o renderli difficili”.
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