Scalata LAZIO, pugno duro sugli ultras

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO- Mano pesante dei pm della Procura di Roma nei confronti degli otto imputati, tra cui quattro esponenti del gruppo degli Irriducibili, accusati di concorso in aggiottaggio, minacce e tentata estorsione. Richiesti dai tre agli otto anni e mezzo. Il tutto è riferito alla tentata scalata alla S.S. Lazio da parte di una cordata farmaceutica ungherese, di cui si fece portavoce Giorgio Chinaglia nel 2005-06. La Procura aprì un’inchiesta in seguito alle dichiarazioni dell’ex attaccante di voler acquistare la Lazio e alle denunce del presidente Lotito per minacce di morte ricevute che lo intimavano a vendere la società. Ieri le richieste dei pubblici ministeri: 8 anni di carcere per Fabrizio Piscitelli, Yuri Alviti, Fabrizio Toffolo e Paolo Arcivieri, tutti all’epoca parte degli Irriducibili, gruppo che secondo l’accusa si era scontrato contro il presidente Lotito che “aveva attuato nei loro confronti una politica sempre più restrittiva”. Richiesta di 8 anni e 6 mesi per Guido Carlo Di Cosimo e Giuseppe Bellantonio, 6 anni e 6 mesi per Fabio Di Marziantonio e 3 anni e 6 mesi per Bruno Errico. Il processo riprenderà il 28 novembre con gli avvocati di parte civile, poi parola alla difesa il 23 gennaio, come leggiamo su ‘Il Fatto Quotidiano’.  Ora bisogna trovare Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, latitante dopo che due settimane fa è stato disposto il suo arresto nell’ambito di un’indagine sul traffico e lo spaccio di droga nella Capitale.