CALCIOSCOMMESSE
Scommesse, l’ombra della politica
IL FATTO QUOTIDIANO (Massari/Cardone). È l’ex calciatore senese Coppola a parlarne, in un interrogatorio del luglio 2013, quando racconta di contatto con il mondo politico…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Fabio Quadri, impiegato di un centro Snai, inizia ad assumere un ruolo importante in questo nuovo filone del calcioscommese a causa – spiega ‘Il Fatto Quotidiano’ – dello stretto rapporto con Spadaro e dal suo interrogatorio arrivano conferme per l’accusa. Spadaro, secondo Quadri, intratteneva rapporti con i dirigenti delle squadre calcistiche anche in modo generico, come ulteriore snodo del mondo delle combine. E poi il “vecchietto”, cioè Spadaro, spinge sulle scommesse fino al 2011 e riduce di molto il suo campo d’azione in seguito. Segno che l’avvento dell’inchiesta – che esplode appunto nel 2011 – incide sulle azioni del suo gruppo: un riscontro all’intero impianto accusatorio. Un impianto che, due giorni fa, vede coinvolto anche un’icona del calcio mondiale, come Rino Gattuso ma anche BROCCHI. Ma altre ombre si annidano sul mondo della politica. È l’ex calciatore senese Ferdinando Coppola a parlarne, in un interrogatorio del luglio 2013, quando racconta che alla vigilia di Siena-Varese, nel 2011, incontra l’amministratore delegato del Siena Pier Paolo Sganga: “Mi disse che il presidente (Mezzaroma, ndr) aveva dei contatti con il mondo politico di Varese“. Intanto arrivano conferme su un ritrovamento interessante: l’agenda del cinese Qiui Wang Yi, sulla quale possono esserci molti riscontri sulle partite sospette.
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