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SCULLI risponde a Ilievski: «Neanche lo conosco, ma lo querelo. Rimane la brutta figura del giornalista che voleva fare lo scoop…»
L’ex giocatore biancoceleste interviene sulla faccenda legata al calcioscommesse
SCULLI non ci sta e risponde a Ilievski: «Neanche lo conosco, ma lo querelo. Rimane la brutta figura del giornalista che voleva fare lo scoop…»
L’ex giocatore biancoceleste interviene sulla faccenda legata al calcioscommesse
Giuseppe Sculli non ci sta e ha voluto dire la sua. L’ex giocatore biancoceleste, intervistato ai microfoni di RTL 102.5 all’interno del programma “Password” con Nicoletta e Gabriele Parpiglia, ha risposto elle accuse mosse nei suoi confronti dal latitante Ilieski nell’ambito dell’inchiesta sul “Calcioscommesse”: «Non sapevo chi fosse questo personaggio fino a ieri mattina, poi il mio avvocato mi ha spiegato che è un latitante lontano dall’Italia e che è uno che dice un sacco di stronzate. Quello che mi dispiace è che ci siano dei giornalisti italiani pronti a scrivere certe cose che non stanno né in cielo né in terra, ma solo per sentito dire. Oggi ho visto che hanno un po’ rettificato la situazione dicendo che questo personaggio non mi conosce, quindi non mi preoccupo. Io ho già preso il mio avvocato e in questi giorni sporgeremo querela.»
«Mi vien da ridere perché le ultime quattro partite non le ho giocate, stavo male, ed ero in panchina indisponibile quindi non mi preoccupo. In questi mesi in cui sta parlando di questa situazione hanno tirato nel tritacarne almeno 50-60 giocatori, anche della Nazionale. Bisogna darsi un freno perché uno non si può svegliare la mattina e accusare senza prove e c’è gente pronta a scrivere. Sinceramente ero all’oscuro di tutto, non ho seguito questa vicenda perché non mi interessava, hanno messo in mezzo anche calciatori amici miei come Di Vaio, gente veramente pulita»
A Sculli viene anche chiesto dell’eventualità che non sia un caso il fatto che la notizia è venuta fuori prima della partita contro la Juventus, lui risponde: «Mi viene da ridere ma non ti posso rispondere, può darsi che qualcuno si sia ricordato che c’era una partita importante come Genoa-Juventus»
Sulla reazione della società alla vicenda: «Sì, ho parlato con il presidente, e la società con l’avvocato hanno fatto un comunicato stampa. Sinceramente è stato un fulmine a ciel sereno, in particolare la domenica mattina prima di una partita è stata una cosa un po’ pesantuccia. Mi hanno chiamato in tanti dopo aver letto l’intervista e il virgolettato di questo signore che ha scritto l’articolo, è veramente brutto e di cattivo gusto e per sentito dire non si può mettere in prima pagina. Si parla solo di un vagabondo che vive dall’altra parte del mondo, che è latitante e che parla. Chi conosce la vicenda può solo dire che sono solo delle cavolate e all’indomani lasciano solo la brutta figura che ha fatto il giornalista di Repubblica a scrivere questa cosa pensando forse di fare lo scoop».
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