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Senti chi parla…della Lazio. Biasin: “Per Keita offerti 25 milioni dall’Inter. Lotito spera ancora…”
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SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio.
Fabrizio Biasin (Libero) – “Per Keita si tratta sulla base di 22 milioni più 3 di bonus con Lotito che cercherà di rinnovare il contratto in un ultimo disperato tentativo. L’Inter comunque rimane molto fiduciosa“.
Gianluca Cherubini a Radio Incontro Olympia: “Calano le quotazioni su Pasalic, arrivano solo smentite dall’entourage del giocatore e dalla Lazio. Potrebbe succedere qualcosa solo da un’eventuale uscita di Luis Alberto su cui però Inzaghi punta molto. Il calciatore comunque avrebbe abbastanza offerte, soprattutto all’estero. Per il portiere è una ricerca piuttosto complicata, più da serie B che da serie A.“
Michelangelo Sulfaro a Lazio Style Radio: “Lucas Leiva è un ottimo giocatore, anche se non è un vero regista. In campo il brasiliano si fa sentire e si fa vedere. Strakosha dovrà dimostrare sul campo di poter essere il portiere titolare della Lazio. Per ora non gli si può imputare nulla, ha dimostrato di essere un profilo di livello. I portieri biancocelesti sono di grande valore: Guerrieri è molto giovane, Vargic è invece il più esperto dei tre. I migliori nella storia della Lazio? Lovati, Pulici, Marchegiani e Peruzzi senza alcun dubbio. Guerrieri lo scorso anno si è ritrovato in una squadra di basso profilo, ma ci punterei. È molto intelligente, ci lavorerei perché bisogna assolutamente provarlo. Grigioni è uno dei migliori preparatori dei portieri in circolazione: ha valorizzato tantissimi talenti negli ultimi anni. Non mi dispiace la Lazio disposta con il 3-5-2: nella passata stagione, in particolare, la squadra di Inzaghi ha sempre svolto ottime gare quando ha adottato questo sistema di gioco. Per quanto riguarda la retroguardia, inoltre, Inzaghi può contare su tanti elementi di valore, soprattutto su de Vrij che rappresenta una vera garanzia. Anche Lukaku, nell’ultima annata sportiva, ha fatto vedere grandi cose insieme a Bastos e Wallace. La squadra biancoceleste ha fatto veramente bene nello scorso campionato, mi auguro che possa replicarsi nella nuova stagione. Nell’ultima stagione, insieme all’Inter e all’Atalanta, la Lazio si è rivelata come una sorpresa in Italia”.
Francesco Colonnese a Elle Radio: “Senza Keita la Lazio perderebbe molto, la partenza del senegalese priverebbe la squadra di un’altra alternativa di grande valore dopo Biglia. Il loro rendimento nell’ultima stagione è stato grande e senza di loro la Lazio perderebbe gran parte del suo potenziale. Biglia era ormai il metronomo della Lazio, aveva quantità, qualità ed esperienza, la sua partenza è stato un duro colpo anche perché aveva fatto intendere di voler restare alla Lazio. Lucas Leiva va valutato fisicamente, nell’ultimo anno non ha giocato moltissimo ma ha qualità importanti, ottimo piede e ottima visione di gioco, può essere l’elemento ideale davanti alla difesa. Partendo Keita un acquisto in attacco sarà praticamente obbligato. Serve un attaccante che abbia caratteristiche sia da prima sia da seconda punta, avevo letto il nome di Falcinelli che non sarebbe affatto male. Partendo Keita in ogni caso ci vorrà uno sforzo della società sul mercato in attacco. Già l’anno scorso con Biglia il centrocampo della Lazio aveva grande valore. Lucas Leiva può adattarsi benissimo nel ruolo dell’argentino e se si adatterà bene non lo farà rimpiangere, e il centrocampo biancazzurro potrebbe davvero importsi ad altissimi standard. Senza dubbio Milinkovic-Savic, ha la qualità e la personalità per diventare un top player.“
Claudio Anellucci a Radio Incontro Olympia: “Keita non ha mai voluto rinnovare nè ascoltare le proposte che la Lazio gli ha fatto pervenire in questo medio-lungo periodo. Lui ed il suo entourage hanno sempre rappresentato e costituito un muro per la società biancoceleste, che più volte si è vista opporre un netto rifiuto dovendo fare i conti con un distacco che via via si avvicinava sempre di più nel tempo. I matrimoni anche nel mondo del pallone si fanno in due. Fra la Lazio e Keita, ripeto, non è mai stato possibile celebrarlo. Mentre accadeva tutto questo, il giovane senegalese passava dall’essere un monello tutto genio e sregolatezza a raggiungere una maturazione tecnica e soprattutto mentale che lo ha introdotto nel grande calcio, quello che conta. Di questo se ne sono accorti, oltre i suoi compagni con in testa il mister, anche i top club, che adesso se lo contendono essendo poi ad un anno dalla scadenza del suo contratto. Indi per cui, come accaduto per Hernanes, per Candreva, anche per Keita la Lazio riuscirà ad ottenere dall’Inter il massimo possibile, ovvero 25/30 milioni. Stessa cosa dicasi per Biglia al Milan, giocatore forte ma quasi 32enne, che la Lazio prese dall’Anderlecht per circa 8 milioni rivendendolo 4 anni dopo a 20. Le cifre parlano da sole… de Vrij? Per Stefan credo che il discorso sia e sarà diverso. L’olandese non penso abbia offerte immediate e concrete, perciò potrebbe restare un altro anno a Roma, senza rinnovare, comportandosi da serio professionista quale indiscutibilmente è. La Juventus in primis su tutte, dopo la cessione di Bonucci, sta confermando che se volesse De Vrij lo avrebbe già preso o perlomeno trattato. Il prossimo anno a quest’ora potrebbe esser giunto il momento dei saluti fra la Lazio e de Vrij“.
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