SENTI CHI PARLA… DELLA LAZIO. De Marco: “Clamoroso non dare quel rigore alla Lazio. Ma nessun complotto”

SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio…

ANDREA DE MARCO (ex arbitro) a Roma Talk Radio: “Lazio-Torino? Credo che si tratti solo di errori che purtroppo si sono verificati anche con l’ausilio del Var che non è stato utilizzato nel caso del calcio di rigore. E poi come abbiamo visto Giacomelli e l’assistente sono stati fermati per questo turno di campionato. Difficile spiegare come non abbia visto il fallo, in diretta lo avrà giudicato probabilmente involontario e al Var avranno visionato soltanto l’azione successiva. Credo comunque che finora, col Var, ci sono state tante situazioni soprattutto positive! Come diceva Rizzoli prima della partita tra Lazio e Torino non ci si aspettava un utilizzo così positivo… E’ in fase sperimentale e andrà sempre a migliorare, credo che l’episodio accaduto lunedì non si verificherà più e aiuterà gli arbitri a non commettere lo stesso errore. Complotto anti-Lazio? Assolutamente no! Non penso minimamente che ci sia qualcosa dietro! Si tratta soltanto di un errore difficile da spiegare ai dirigenti visto che è stata introdotta la tecnologia proprio in questa stagione. Alla fine dal campo può capitare che non lo vedi… Quante volte è capitato di non aver concesso calci di rigore anche più evidenti? Ma in teoria con il Var dovrebbero annullarsi queste situazioni…”.

DARIO MARCOLIN (ex calciatore) a Radio Incontro Olympia: “Oggettivamente secondo me il VAR è un valore aggiunto. Anche i difensori che marcano sui calci d’angolo devono stare attenti. Bisogna capire le interpretazioni. Nonostante il VAR gli arbitri possono sbagliare lo stesso. Quante volte a casa guardiamo la moviola insieme ad un amico e si hanno visioni diverse? Non è facile giudicare certe situazioni. Atalanta-Lazio? Per la Lazio è sempre stata una trasferta difficile, sin da quando giocavo io. Squadra difficile da incontrare. Caicedo o Anderson? Bisogna vedere chi sta meglio. Felipe Anderson nella mobilità e nel portare a spasso i calciatori avversari ha qualcosa di più. Luis Alberto insieme al brasiliano creerebbero qualche problema in più. Caicedo ci può mettere invece della fisicità. Senza Immobile ti manca quello che va dritto verso la porta. La difficoltà uscirà fuori nella verticalizzazione. Ma le soluzioni ci sono. Puoi dire a Parolo di giocare dieci metri più avanti”.