Senti chi parla…della Lazio. Anellucci: “Keita? Colpa di chi ha gestito la cosa…”

SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio.

CLAUDIO ANELLUCCI (agente Fifa) a TMW: “Caso Keita? Impossibile non dare responsabilità anche alla società e a chi ha gestito la cosa”. Sono da dividere le colpe legate alla situazione Keita, per Claudio Anellucci. Intervenuto a TWM Radio, l’agente Fifa si è dilungato proprio sulle questioni relative al senegalese: “Credo però che in una situazione del genere bisognava aver molta più moderazione tra tutte e due le parti, ovvero tra la società e chi gestisce il ragazzo. Perché ora si è arrivati ad una rottura che danneggia entrambe le parti. Danno enorme per la società, non solo d’immagine ma anche economico. Dall’altra parte chi ha gestito il calciatore ha errato nel fare un muro contro muro con una società ed un presidente che altre volte ha dimostrato di arrivare ad uno scontro senza però poi cedere”.

SERGIO PETRELLI (Ex giocatore) a Lazio Style Radio: “Quando si inizia bene, poi ci sono i presupposti per fare benissimo. C’è stata una bella festa, con l’abbraccio tra i tifosi, la società e i giocatori che non si vedeva da tempo e questo è già un grande merito. I tre centrali hanno coperto bene e hanno dato fiducia a tutta la squadra, i centrocampisti si infilavano e andavano a concludere e poi cercavano sempre Immobile. In particolare Lukaku ha fatto molto bene, ha messo una palla d’oro a Murgia dopo aver puntato il difensore. Il merito è anche di Inzaghi che ha la grande abilità di cambiare a livello tattico in corso d’opera, credo che avrà una bella carriera da qui in avanti. Milinkovic è un giocatore imprendibile, lo vedi indietro e poi poco dopo è vicino a Immobile in zona d’attacco. Spal? Nelle prime partite forse è meglio incontrare le squadre blasonate per evitare sorprese. Partire bene aiuterà a vincere. Ho grande fiducia nella Lazio quest’anno, credo che possa arrivare molto in alto”.

ROBERTO RENGA (giornalista) A RADIO RADIO: “Ogni club cerca di trarre vantaggio da questo tipo di situazioni, ma gli errori ci sono stati sia da una parte che dall’altra. La soluzione a questo punto è la cessione. La permanenza con Keita in tribuna è dolorosa, sia per lui che è giovane ed ha talento, sia per la squadra.”

XAVIER JACOBELLI (giornalista) A RADIO RADIO: “Keita è una risorsa per la Lazio, doveva essere assolutamente convocato per la Supercoppa. Certamente non averlo a disposizione a rosa significherebbe affrontare una stagione non facile, non è una questione che dipende dalla volontà del giocatore, ma dalla società. La soluzione migliore è la cessione”.

PAOLO CERICOLA (giornalista) A RADIO RADIO: “Keita è Barcellona, non rientrerà in Italia al momento. Ritiene che la sua situazione a livello psicologico e non solo dopo Lazio-Triestina si sia agitata, e che l’esclusione prima in quell’occasione, poi in Supercoppa, nasce dal fatto che lui ha rifiutato tutte le offerte se non quella della Juventus. La Lazio continuerà a mandare richiami, perché in questo momento è un lavoratore che viene meno al suo compito. Da quanto mi risulta, è stato Inzaghi stesso a non volerlo convocare, e non la società. La Juventus, più di 15 milioni di euro non offre per il senegalese. De Vrij dovrebbe rinnovare per un anno. Hoedt ha salutato ieri i compagni, per lui un’offerta di 2 milioni: 18 più 2 di bonus”.

ILARIO DI GIOVANBATTISTA (giornalista) a RADIO RADIO: “La Lazio ha i soldi per fare una grande campagna acquisti, comprare giocatori di qualità e lottare per la Champions League. Ma si accontenta dell’Europa League.”