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SENTI CHI PARLA…DELLA LAZIO. Sandri: “Dovevano concederci un minuto sotto la Nord”
SENTI CHI PARLA DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e….
SENTI CHI PARLA DELLA LAZIO – La rubrica di Lazionews.eu dedicata ai commenti, ai pensieri e alle riflessioni dei giornalisti, degli speaker radiofonici e degli opinionisti del mondo Lazio…
CRISTIANO SANDRI a La voce della Nord: “In realtà già il giorno prima con Peruzzi e Totti era iniziato questo derby dedicato a Gabriele. Ha voluto partecipare anche mia madre, nonostante una condizione fisica non perfetta. Noi ci siamo presentati allo stadio con il pensiero di poter ringraziare la Curva da vicino, in realtà già appena arrivati allo stadio abbiamo iniziato a ricevere comunicazioni contrastanti, salvo poi aver saputo, nel momento della scenografia, che non avremmo potuto superare la seconda panchina. Abbiamo chiesto spiegazioni, ci è stato comunicato che il tutto dipendeva da ragioni di ordine pubblico. Siamo arrivati laddove c’è stato consentito, siamo tornati indietro con mia mamma che non era in buone in condizioni. Lei era venuta allo stadio non certo per vedersi la partita ma per assistere alla scenografia dedicata a Gabriele. A quel punto abbiamo deciso di lasciare lo stadio. Era un momento bellissimo, tutto lo stadio aveva dedicato un tributo a Gabriele, un minuto sotto la Nord poteva, secondo me, esserci concesso. Peccato. E’ stata, comunque, una bellissima dimostrazione di civiltà e maturità da parte dei ragazzi della Curva, così come è avvenuto in occasione del triste anniversario della scomparsa di Gabriele”.
ERALDO PECCI (Ex allenatore, scrittore) Laziali On Air: “Il flop è stato enorme, i responsabili devono per forza renderne conto. Viviamo in un Paese i cui interessi devono essere sovrani. Sarà importante trovare un compromesso tra le necessità della Nazionale e quelle dei club, fallimenti di questo tipo sono comunque opportunità importanti per ricominciare da zero. Lazio? In campionato il derby porta poche soddisfazioni, Di Francesco ha trovato le giuste contromisure per bloccare gli incursori della Lazio, ma i biancazzurri non hanno comunque fatto una partita all’altezza delle precedenti. Un altro problema del calcio italiano è il fatto che ci sono cinque/sei squadre capaci di fare venti punti più dell’anno scorso. Una volta la Coppa UEFA era la più difficile, ora il livello dell’Europa League è stato abbassato dall’allargamento della Champions, soprattutto nella sua prima fase. Per arrivare in fondo bisognerà valutare il livello degli avversari nei prossimi turni, ritengo comunque che la Lazio possa giocarsela con tutti”.
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