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SESTU VS LULIC, storia di un destino che non si è incrociato
FACCIA A FACCIA – LAZIO – CHIEVO sarà anche la sfida dei due esterni che potevano essere l’uno l’alternativa dell’altro con la maglia biancoceleste…
LAZIO-CHIEVO VERONA, IL FACCIA A FACCIA – A volte il destino gioca strani scherzi, storie di chi dall’essere nessuno è diventato un mito e storie di chi avrebbe potuto essere al suo posto. È questo il caso dello scontro tra i due esterni sinistri di LAZIO e CHIEVO che si incontreranno domenica all’Olimpico: SESTU e LULIC. L’esterno clivense, preso a parametro zero dal CHIEVO in questa stagione è stato vicinissimo alla LAZIO che aveva pensato a lui proprio come vice-LULIC, ma anche l’anno scorso si era parlato di un suo potenziale passaggio in maglia biancoceleste, un ritorno per lui che è cresciuto nelle giovanili della LAZIO, ma poi l’affare non si è concretizzato. E quel famoso 26 maggio sarebbe potuto essere lui l’eroe di Coppa Italia se avesse giocato contro la ROMA al posto di un LULIC che sembrava avere un po’ il fiatone. Ora si ritrovano da avversari, sulle fasce opposte con lo stesso compito: provare a creare la superiorità numerica e a offrire assist ai propri compagni.
SENAD LULIC – Esterno di sinistra che fa della corsa, della resistenza e della duttilità tattica le sue armi migliori. Le sue accelerazioni possono essere devastanti e i suoi cross per la testa di KLOSE fondamentali. Non chiedetegli troppo gol: non è avvezzo a farne molti, anche se con quello del 26 maggio è diventato l’eroe dei tifosi della LAZIO. Lulic 71’, ormai è questo il suo nome per i supporter biancocelesti, inizia la sua carriera calcistica in Svizzera nel 2003 con il COIRA e per 3 anni difende quei colori. Nel 2006 ecco la prima svolta della sua carriera: passa al BELLINZONA e dopo un primo buon anno esplode nella stagione 2007-08 nella quale mette insieme 38 presenze e 11 marcature, suo record personale probabilmente inavvicinabile, che permettono al team svizzero di accedere alla Super league, la Serie A elvetica. Ma la sua ottima stagione gli consente di approdare nell’estate del 2008 al Grasshoppers, con il quale gioca per due stagioni condite da 53 presenze e 10 gol prima di passare il 17 maggio 2010 allo Young Boys. La formazione guidata da PETKOVIC, con la quale debutta anche in Champions League prima ed Europa League dopo, lo consacra con 44 presenze e 9 gol. E così ecco l’approdo alla LAZIO nell’estate 2011 per 3 milioni di euro, segnato da una profonda diffidenza della tifoseria biancoceleste che non conosce le qualità del bosniaco. Ma LULIC conquista la fiducia dell’ambiente giocando con tanto cuore e mettendo a segno anche 4 gol in 38 gare. La diffidenza, però, rimane e ongi volta che sbaglia una facile rete o commette un’ingenuità tornano i dubbi e lo scetticismo. Con l’arrivo di Petkovic sulla panchina della LAZIO per la stagione 2012, la sua carriera prende la svolta decisiva. Per il tecnico è praticamente intoccabile e diventa insostituibile nello scacchiere tattico del 4-1-4-1 disegnato dall’allenatore bosniaco. Il 26 maggio del 2013 al minuto 71’ diventa Mister Coppa Italia con quel gol realizzato alla Roma e da quel giorno la sua vita cambia radicalmente. Tutto il resto è storia presente.
ALESSIO SESTU – Esterno di sinistra anche lui, SESTU è il numero 10 del Chievo di nome e di fatto. Esterno atipico che ama accentrarsi e sfruttare le sue qualità tecniche, mette al servizio della squadra non solo la sua corsa ma anche i suoi tagli al centro. Cresciuto nelle giovanili della LAZIO, l’esterno dal 2001 al 2006 gira diverse squadre di categorie inferiori senza lasciare il segno. Ma nel 2006, dopo una discreta annata con il Cittadella nella quale disputa 35 partite e realizza 4 gol, passa alla Salernitana in C1. Questo è l’anno della sua svolta calcistica: nella stagione 2006-07 incanta lo Stadio “Arechi” con le su giocate e le sue rete (8 gol in 30 gare disputate) e diventa il beniamino del pubblico granata. L’anno successivo passa all’AVELLINO in Serie B collezionando 39 presenze e 1 gol. I biancoverdi scendono di categoria ma le sue giocate estrose e tecniche restano negli occhi dei tifosi irpini. Nel 2008 passa alla Reggina in Serie A e realizza il 1° marzo 2009 il suo primo gol nella massima serie. Al termine di una sufficiente stagione con i calabresi viene riscattato dall’Avellino che non riesce a pagare la somma e fallisce. SESTU torna alla REGGINA da svincolato, ma viene ceduto al VICENZA, che milita in Serie B, perché non rientra nei piani del nuovo allenatore NOVELLINO. A gennaio del 2010 torna in Serie A al BARI, in prestito oneroso con diritto di riscatto, ma mette insieme solo 3 presenze. Il 7 agosto 2010 il SIENA annuncia di aver acquistato SESTU con la formula della compartecipazione, in tutto il campionato cadetto segnerà 4 reti contribuendo alla promozione senese in Serie A. Nella successiva stagione in massima serie disputa 5 partite tutte concentrate verso la fine del campionato. Nel 2012 si parla di un suo passaggio alla LAZIO come vice LULIC, ma l’affare non si concretizza. Resta un altro anno in Toscana e disputa 25 gare con la maglia bianconera. Il SIENA retrocede in B, ma Sestu è uno dei pochi giocatori a disputare una buona stagione. A giugno gli scade il contratto ed ecco riaffacciarsi il sogno LAZIO, il ritorno nel club che lo ha scoperto e svezzato. Ancora una volta l’affare non va in porto e il CHIEVO se ne assicura le prestazioni. Per lui due presenze da titolare nelle prime due gare della stagione.
Carmine Errico
TWITTER: @carmineerrico
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