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UNO SGUARDO ALLA SERIE A: “Il buono, il brutto e il cattivo” di Marco Piccari

Il telecronista Mediaset analizza l’ultima giornata di campionato soffermandosi sui tre momenti più salienti…

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IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO – Nuova puntata della rubrica “Il buono, il brutto e il cattivo”,dove il telecronista Mediaset Marco Piccari, in esclusiva per Lazionews.eu, si sofferma sui tre personaggi che più hanno caratterizzato l’ultimo turno di campionato. Ecco i protagonisti dell’ 11° giornata:

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Il Buono: El Shaarawy
622 giorni di attesa, di domande, di dubbi e di sofferenza. Un tempo infinito per Stephan El Shaarawy e soprattutto per un attaccante che vive per il gol. Un gol che sembrava non volere arrivare, una gioia che ormai il Faraone non ricordava più. L’ultima esultanza il 24 febbraio dell’anno scorso nel derby, poi infortuni e scelte tecniche hanno spesso messo ai margini il talento di El Shaarawy. Questa stagione è iniziata in maniera diversa, l’arrivo di Inzaghi come allenatore ha lanciato subito il Faraone nel 4-3-3, la sua tecnica e la sua velocità sono sembrate immediatamente un’arma letale per il Milan targato super Pippo. “ Ha potenzialità notevoli. Sta a lui decidere se vuole diventare grande”, questo il messaggio di Inzaghi che da grande attaccante quale è stato ha sempre creduto in lui nonostante l’assenza del gol. Il ragazzo ha sofferto ma ha continuato a lottare e quando contro la Samp il suo pallone ha varcato la linea di porta Stephan ha posto fine al suo incubo. Nessuna esultanza ma solo una buona e sana emozione – commozione per il gol ritrovato. Ben tornato Faraone!!!

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Il Cattivo: Tevez
Spietato e inarrestabile. Il Cattivo di questa settimana è Tevez. Si perché l’argentino fa un gol, il primo realizzato al Parma, che è la sintesi tra arte calcistica e cattiveria agonistica. Carlitos prende palla, resiste alla carica di un difensore avversario mettendoci il fisico e poi parte incollandosi il pallone al piede. Salta uno, due, tre, quattro e cinque giocatori e poi segna. Un gol da playstation, una rete d’antologia, fate voi. Un numero pazzesco che mai nessuno potrà dimenticare. Nel giorno di Del Piero, Carlitos realizza un gol alla Diego Armando Maradona. Un capolavoro destinato ad entrare nella storia del calcio. Tevez il cattivo ha colpito ancora, il pallone la sua vittima.

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Il Brutto: le esultanze con polemica
Brutte queste esultanze con polemica annessa. Segna Icardi e invita qualcuno a tacere, segna Ljajic e replica lo stesso comportamento. Insomma dopo il gol alcuni sono morsi da una tarantola e invece di gioire devono sparare veleno verso qualcuno. Una volta tanto si potrebbe anche evitare di scaricare la rabbia su chi magari in passato ha espresso una critica per prestazioni non all’altezza, anche perché il gol è la risposta migliore alle tante parole. Quindi consigliamo a lor signori, dopo il gol, una sana e genuina esultanza magari alla vecchia maniera con una corsa liberatoria e un bel sorriso stampo su volto, del resto il calcio è gioia e divertimento.

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