Shanghai, che passione! Alla scoperta del Lazio Club Nanchino (FOTO)

SHANGHAI – Immagina di essere dall’altra parte del mondo e di incontrare anche qui un manipolo di appassionati biancocelesti, con gli occhi a mandorla, si intende. La Lazio, nella trasferta cinese di Shanghai non è sola e affronterà la Supercoppa Italiana contro la Juventus con il supporto dei tanti tifosi locali, letteralmente impazziti per la squadra di Pioli. Qui sono molti a seguire la Lazio e c’è persino chi ogni domenica si raduna per tifare insieme la squadra della capitale. “Speriamo anche di martedì o mercoledì quest’anno” ci fanno sapere dal Lazio Club Nanchino, i nostri amici di una sera nella metropoli cinese. La loro accoglienza è davvero importante: ci tengono a far sapere al mondo la loro sconfinata (è proprio il caso di dirlo) passione per la Lazio. Una associazione che nasce nel 2003, per accendere e amplificare sempre più la passione verso le aquile romane, così lontana in termini geografici, ma così affine per i sentimenti e stile di vita.

Così, insieme a loro, esploriamo Shanghai e tutti i suoi segreti. Loro ci fanno da guida, portandoci in un ristorante tipico, offrendoci birra e urlando un “Salute” ad ogni brindisi. Non possono fare a meno di parlare dei loro idoli, dell’attesa entusiasmante che sta accompagnando le ore che portano a quello che loro considerano il match più importante. Dall’aeroporto di Shanghai, fino alle tante ore passate davanti all’hotel Langham, (dove alloggiano i giocatori di Pioli) per loro la Lazio non è e non potrà essere mai un sacrificio, nonostante i km di distanza. A volte qualcuno scende per salutarli, a volte nella hall dell’albergo non si affaccia nessuno, ma loro, insieme a tanti altri tifosi non mollano e attendono impavidi. Ogni momento è buono per una foto o un autografo del proprio campione, attimi che rimarranno per sempre nella loro vita da tifosi.

Il sogno è di assistere un giorno ad un match della Lazio allo stadio Olimpico, e con la scusa magari, fare un giro per la città eterna. E il pallone in Cina? Gli chiediamo se hanno simpatie locali, se lontani dalla Lazio non viene voglia di seguire un universo calcistico in piena espansione. “No, come potremmo fare il tifo anche per un’altra squadra? A Roma i laziali non amano solo la Lazio?” ci dicono con curiosità ed ironia allo stesso tempo, perché è scontato che la passione vuole l’esclusiva e il loro cuore è solo ed esclusivamente biancoceleste. Alcuni di loro si legano al club di Lotito dopo la scorsa finale di Supercoppa a Pechino, quando la Lazio di Ballardini vinse contro l’Inter di Mourinho, la stessa squadra che poi quell’anno portò a casa il Triplete. Altri cominciano a seguire la squadra grazie ad un giocatore: da Signori a Mancini, passando per Veron, Di Canio, Rocchi, mentre altri fanno scelte ancora più emotive: “Per i colori, che sono quelli del cielo, della purezza e della libertà” ci fa sapere un tifoso emozionato.  Come vi abbiamo già raccontato, Klose e Cataldi, per motivi diversi ma altrettanto validi, sono i preferiti da queste parti. Il campione del mondo è la star internazionale riconosciuta da tutti; “Danilo” come lo chiamano qui senza troppi convenevoli è il futuro, “romano e laziale, perché non è capitano?” si chiedono in cerca di risposte.

Sanno tutto sulla Lazio. Sono informati, conoscono la storia, le origini, i giocatori simbolo, i momenti di gloria come quelli di sofferenza e tutte le battaglie della loro amata in 115 anni di storia: un’enciclopedia biancoceleste a 360°. Tifosi come tanti, con un piccolo record: sono tifosi della Lazio a 12 mila km distanza. La serata poi si chiude su una piccola, ma intensa lezione sul calcio a Roma: “In Rome there are 2 teams: Lazio and Lazio Primavera”. Una perla che non ha bisogno di traduzione, con tanti saluti ai loro rivali giallorossi.

Da Shanghai
Giorgio Marota