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SIGNORI: “DJORDJEVIC mi ricorda CASIRAGHI. Ecco qual’è il mio unico rimpianto…”

L’ex capitano biancoceleste svela poi: “Ho giocato con elementi come Casiraghi, Riedle e Boksic: loro creavano gli spazi e io li sfruttavo nel migliore dei modi. Oggi giocherei seconda punta, la prima punta prende le botte (ride)”…

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NOTIZIE LAZIO – Giuseppe SIGNORI deve guardarsi bene le spalle: Filip DJORDJEVIC cerca di insidiargli il record di gol che ha stabilito nella stagione 1994/1995, quando mise a segno 6 gol nelle prime otto giornate (anche se nel 1992/1993 riuscì a fare anche meglio…). Il serbo è fermo a quota 5 reti e spera di incrementare il proprio bottino nella prossima gara interna col TORINO. Dell’ex bomber del Nantes e di molto altro l’ex capitano biancoceleste ha parlato nel corso della trasmissione ‘1900Tv’, in onda su Gold Tv. Ecco le sue parole:

A chi somiglia Djordjevic secondo te?
“Io credo che per caratteristiche, per come si butta negli spazi e per come gioca bene le palle laterali ricordi Casiraghi. Lui è un mancino, di punte mancine la Lazio ne avute poche. Anche Giordano era mancino ma non aveva la forza fisica del serbo”.

Se tu fossi un giocatore della Lazio, preferiresti fare la prima punta o un attaccante di supporto?
“Di supporto sicuramente, anche perché io ho giocato con elementi come Casiraghi, Riedle e Boksic. Loro creavano gli spazi e io li sfruttavo nel migliore dei modi. Io giocherei seconda punta, la prima punta prende le botte (ride, ndr)”.

In Nazionale con Sacchi giocavi tornante, e la cosa ti faceva arrabbiare…
“E’ un ruolo che comunque ho fatto per diversi anni con Zeman, avevo le qualità per fare il tornante. A seconda delle necessità mi sarei potuto adattare. Però avevo appena vinto la classifica cannonieri, mi aspettavo di giocare punta. Ma Sacchi aveva un modulo ad un punta, anche con il Milan. Io e Baggio non potevamo giocare insieme per questo motivo, da esterno non mi sono adattato. Ho il rimpianto di non aver giocato la finale del Mondiale, è stata l’unica che avrei potuto disputare”.

Chi è l’allenatore che ha sfruttato al meglio le tue qualità e il compagno di squadra più forte con cui hai avuto il piacere giocare?
“Sicuramente Zoff che è stato bravissimo a sfruttarmi in tutto e per tutto. Mi ha sfruttato al massimo, con lui ho vinto due volte la classifica cannonieri. Ho giocato con tanti giocatori forti che mi hanno aiutato, penso a Casiraghi e Boksic che mi hanno fatto segnare e vincere la classifica cannonieri”.

Cosa pensi di Boksic?
“E’ un grandissimo giocatore, ai tempi lo mettevo fra i primi giocatori in Europa, l’unico ‘difetto’ era che non sfruttava tutte le occasioni che si creava, magari saltava tutti dal centrocampo in su però non aveva la lucidità sotto porta”.

Hai visto qualche partita della Lazio e del Cagliari del tuo amato Zeman?
“Credo che la Lazio abbia tutte le qualità per fare un ottimo campionato ed ha la possibilità di centrare l’Europa. Il Cagliari è un punto di domanda: Zeman può vincere a S.Siro ma perdere spesso in casa”.

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