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Signori: “Gazza? Credo che avrebbe avuto la possibilità di fare veramente qualcosa d’importante. E’ stato sfortunato”

L’ex attaccante della Lazio si sofferma sul ritorno di Paul Gascoigne nella capitale previsto per domani…

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L’ex punta di diamante dell’attacco biancoceleste dal ’92 al ’98, Giuseppe Signori, è stato intervistato ai microfoni della CittàCeleste riguardo al ritorno  di Gascoigne davanti ai tifosi biancocelesti, previsto per domani sera prima della sfida contro il Tottenham. Di seguito quello che ha detto:

Su Gascoigne: “Un grande personaggio, un grande giocatore e soprattutto un grande uomo. E’ sempre stato disponibile. Sempre. Peccato per le sofferenze che gli ha posto di fronte la vita. Lui ha sofferto a prescindere dalla sua vita privata, dove ci sono stati sicuramente problemi più grossi. Ha infatti avuto grandi infortuni, diversi problemi che gli hanno bloccato una carriera che poteva essere ancora migliore, di quella che è stata.”

Qualche aneddoto particolare? “Ci vorrebbe una giornata intera. Ne cito uno, con affetto. Andammo a giocare a Londra, contro il Tottenham. Ci mise a disposizione tantissime limousine, per andare all’Hard Cafè. Arrivati li scoprimmo che era stato chiuso solo per noi.”

Dove poteva arrivare Paul Gascoigne“Calcolando che nel Mondiale del ‘90 era stato giudicato uno dei più forti giocatori di quella manifestazione, credo che avrebbe avuto la possibilità di fare veramente qualcosa d’importante, e diventare il simbolo di una squadra a prescindere dai suoi problemi personali. E’ stato sfortunato, bloccati dagli infortuni nei momenti più importanti”.

Il rapporto fra Zoff e ‘Gazza‘: Zoff aveva capito benissimo con chi aveva a che fare. Lo sapeva prendere nella maniera giusta. Uno come ‘Gazza‘ è sempre imprevedibile, ma la tranquillità e la serenità che gli ha dato Zoff non l’ha trovata più da nessun’altra parte”.

Non sarebbe bello che Lotito potesse offrire a Gascoigne un posto di lavoro“Sicuramente potrebbe essere un’idea importante. Dipende da lui, dagli stimoli e dalla voglia che avrà. L’ho visto l’ultima volta ad Inghilterra-Italia, a Malta, quando convocammo una selezione dei Mondiali del 1990 e del 1994. L’avevo trovato abbastanza in forma, poi non so quale siano i suoi obiettivi. Cosa potrebbe fare? L’uomo immagine, sicuramente. E’ una qualità che ha già di per se”.

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