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Simone Palombi: “Non ho rimpianti, sono convinto della scelta”
NOTIZIE LAZIO – Parla l’ex biancoceleste…
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NOTIZIE LAZIO – Alla Ternana sta nascendo un bomber. E’ Simone Palombi che con la maglia della Ternana sta letteralmente esplodendo, per lui un bottino di tre gol in sette partite. Ai microfoni di Gianlucadimarzio.com parla così: “La metto dentro, è ciò che so fare. Poi certo, se segno ogni domenica sarà difficile mettermi in panchina”.
Poi riaffronta il tema Lazio:
“È la mia prima esperienza fuori, da solo. Era un mio obiettivo andare a giocare, volevo fare una cosa così. Confrontarmi con la realtà, crescere, capire. Alla Lazio conoscevo tutti. Nostalgia di Formello? Certo, la lontananza da casa si fa sentire. Poi vedo Lombardi, Strakosha, Prce, il mio amico Murgia e penso che avrei potuto esserci anch’io, stanno facendo benissimo, ma non ho rimpianti. Sono convinto della mia scelta. Ho preso un appartamento e sto benissimo, i miei genitori mi vengono a trovare spesso, come i miei amici e la mia ragazza”.
Sul derby che lo ha visto spettatore:
“Peccato per la sconfitta nel derby. Sono cresciuto con quei colori, indossarli era il mio sogno. È stato proprio mio padre a portarmi alla Lazio. Vivo per segnare, è la mia qualità. Se esco dal campo senza reti penso già alla settimana successiva. Il mio idolo? Beppe Signori!”.
Circa il suo rapporto con Inzaghi:
“C’è un rapporto unico, anche lui è stato un attaccante e mi ha sempre detto come buttarla dentro. È stato fondamentale per la mia crescita. Abbiamo deciso insieme che sarei andato via, ne abbiamo parlato durante il ritiro. Lo spazio era poco, sapevo che la Lazio avrebbe acquistato qualcuno. Negli anni mi diceva sempre ‘Palo, buttala dentro’. Me lo ripeteva prima di ogni partita, era un appuntamento fisso”.
E col compagno Murgia:
“Siamo legati da sempre, abbiamo giocato insieme ma ad unirci non è stato quello. C’era altro, c’era l’amicizia. E c’è tutt’ora. Quando ha segnato contro il Torino l’ho chiamato subito, ero felicissimo per lui. È bello quando il calcio riesce a regalare un rapporto simile”.
Infine, un pensiero sull’idolo Miro Klose e sul suo futuro:
“Ricordo Miro, ho anche la sua maglia. Giocavo negli Allievi, me la portarono al Gentili. E’ stato un bellissimo regalo”. Chiosa poi sul futuro: “Sono iscritto anche all’Università, ho dato 4-5 esami, devo portare a termine anche questo percorso. Ho una famiglia che mi segue. Quest’anno voglio arrivare in doppia cifra, lo ripeto spesso. Ho segnato 3 gol in 7 partite, vediamo come va”.
L.L.
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