SIVIGLIA: “La cessione di HERNANES? E se fosse FELIPE ANDERSON il colpo di cui parlava CRAGNOTTI?”

NOTIZIE SS LAZIO – Intervistato da ‘lalaziosiamonoi.it’, l’ex difensore biancoceleste Sebastiano SIVIGLIA ha fatto il punto sulla stagione che si sta per aprire e sugli acquisti compiuti da TARE finora. Ecco le sue parole:

Sulla difesa biancoceleste e il possibile passaggio alla linea a tre
“La difesa dell’anno passato non ha demeritato, bisogna sempre vedere la squadra nel suo insieme. Vinicius è un ragazzo interessante, è un colpo a sorpresa. Io credo che i giocatori della Lazio siano affidabili, l’unico punto interrogativo riguarda l’età. Io credo che il mister Petkovic pensi a schierare la squadra con un 4-3-2-1. Anderson è già pronto, ha caratura internazionale e può inserirsi subito nei titolari, anche se gli va dato tempo. La difesa a 3 può essere affidabile, già lo scorso anno fu messa in atto”.

Sui nuovi acquisti
“Biglia credo sia un’alternativa a Ledesma o quello che dà geometria e sostanza, credo sia lui il miglior colpo della Lazio, insieme a Felipe Anderson. Matri può essere il giocatore ideale, è uno che attacca la profondità e Klose ha bisogno di essere gestito, avere qualcuno che attacca come Matri potrebbe essere importante“.

Su Hernanes
“La cessione di Hernanes? Non è detto che Felipe Anderson non sia più forte, potrebbe essere lui il colpo che dice Cragnotti. Hernanes ha grande qualità, è uno che ha un gran calcio, gioca con entrambi i piedi, salta l’uomo, sostituirlo non è facile, ma bisogna valutare anche la contropartita. Io penso che Hernanes possa partire”.

Sul patentino di prima categoria Uefa Pro
“Quella del master a Coverciano è stata un esperienza positiva. Per ora siamo allenatori solo sulla carta, io cerco di imparare il più possibile, qualche contatto in Lega Pro c’è stato e sarebbe una soluzione importante. Spero di poter iniziare a lavorare il prima possibile. La mia tesi? Non è difficile indovinare, l’ho incentrata sull’evoluzione difensore, guardando in giro vedo sempre meno marcatori italiani, la Lazio stessa, Biava escluso, si affida agli stranieri. L’Italia ultimamente non sta forgiando grandi difensori”.