CORONAVIRUS
Social, Acerbi in diretta su Instagram: “Vorrei finire la carriera con la Lazio” (FOTO)
Pubblicato il 16/03
FRANCESCO ACERBI LAZIO INSTAGRAM – Che Francesco Acerbi sia un pilastro per la Lazio ormai non è più un segreto. Il giocatore, però, è diventato un protagonista anche sui social con le sue frasi ironiche e grazie alla “storia d’amore” con Ciro Immobile.
La diretta su Instagram
In questo momento difficile in cui tutto il paese è invitato a stare a casa, Francesco Acerbi intrattiene i propri fan con una diretta durante la quale risponde alle domande di tutti. Tra le domande più ricevute c’è quella che riguarda questo periodo di quarantena: “Come passo le giornate? Faccio colazione, mi alleno e vedo la televisione”. E ancora, sempre su questo momento difficile: “Se mi manca il calcio? Sì, ma in questo momento la salute conta di più”. Inoltre il calciatore biancoceleste ha espresso tutto il suo amore per questi colori: “Alla Lazio c’è tutto e sto bene, il gruppo e l’ambiente sono fantastici. Se mi manca Ciro? La prossima volta lo chiamo in diretta”.
Altro ciclo di domande
È lunga, sposteranno l’Europeo e faranno finire la Serie A. Siamo una grande squadra e lo stiamo dimostrando. La Champions è tra i miei obiettivi, ne ho tanti ma penso a uno alla volta. Scudetto? Se lo vinciamo mi raderò i capelli insieme ad Immobile, le cose si fanno sempre in due. Speriamo si riprenda al più presto. Mi manca il calcio, i compagni, andare all’aria aperta, ma me la faccio passare”. Giorni particolari con un impegno che riguarda tutti. “Mi tengo in forma, bisogna farlo per la salute e per distrarsi. Serve per se stessi e per stare pronti quando si ricomincia. Che tipo di esercizi faccio? Pesi, corsa, affondi, addominali, pronto per ricominciare alla grande. Facciamo quello che ci dicono, l’importante è la salute, poi quando sarà si rigiocherà. Speriamo che andrà tutto bene: ne sono sicuro”. Dopo la sconfitta della malattia, sono rinato, mi sono sentito un leone. Mi ha fatto capire il vero valore della vita, le persone di cui mi posso fidare e quelle da tenere alla larga”. A 32 anni comincia a guardare oltre in campo restando ancorato ai suoi sogni di sempre. Futuro? Voglio fare l’allenatore, ci penso già da qualche anno. Finirei la carriera alla Lazio, ma mi piace pensare sempre anno dopo anno”. Aveva cominciato in attacco la colonna della difesa di Inzaghi. “Da ragazzino, giocavo in avanti e il mio idolo era George Weah, davvero forte. Gol contro il Torino? Ho provato a tirarlo in Curva ed invece è andato dentro. Non lo so nemmeno io come ho segnato: sono quei tiri che provi e neanche ci pensi. Attaccanti con cui ho sofferto di più? Ibrahimovic, Higuain, Dzeko: sono veloci, tecnici e fisici”.
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