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Spadafora: “Ridicolo chi parla di complotto. Allenamenti a metà maggio? Un buon auspicio”

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VINCENZO SPADAFORA CORONAVIRUS – Il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora ha parlato in una diretta Facebook della possibile ripresa del campionato e degli allenamenti. Inoltre, ha risposto alle critiche piovute oggi sul Governo da una parte del mondo del calcio.

Le parole di Spadafora

“Il 4 maggio innanzitutto ripartiranno gli allenamenti per gli sport individuali. Mi sembra assurdo chiedere perché sì gli sport individuali e non gli altri: gli sport individuali impegnano un minor numero di persone ed è possibile il mantenimento delle distanze in maniera più facile. La ripartenza degli allenamenti degli sport di squadra dal 18 maggio è un auspicio e stiamo lavorando per quello. Abbiamo visto i sondaggi che dicono che la stragrande maggioranza degli italiani vuole che il campionato finisse qui. Io non mi sono mai fatto influenzare dai sondaggi e chi ha la responsabilità di prendere decisioni così importanti non lo deve fare. Per me sarebbe più facile dire di chiudere qui i campionati”.

La Lega

“Io credo che il calcio sia importante sotto il profilo sociale e come elemento economico. Va difeso anche il principio portato avanti dalla Figc, che grazie al miliardo e mezzo di tasse che paga il calcio al fisco, il Governo riesce a finanziare tutto il mondo dello sport. So benissimo che sarebbe importantissimo ripartire, ma va fatto in sicurezza. Ricordate cosa è successo a marzo quando la Lega non si è voluta fermare”. 

La ripartenza

“La Figc ha presentato un protocollo per la ripresa il comitato tecnico scientifico ha ritenuto opportuno chiedere un’integrazione. Nella riunione di oggi con il CTS abbiamo parlato di un incontro sul tema con le varie componenti. Se si trovasse una formula adeguata si potrebbe pensare di ricominciare con gli allenamenti e questo non vorrebbe dire che ripartirebbe anche il campionato. La Figc stessa ha ribadito che prima di tornare in campo servirebbe del tempo per prepararsi, quindi una data ipotetica potrebbe essere intorno alla metà di giugno. Manca ancora un mese e mezzo e va valutato lo sviluppo del contagio”. 

La pressione del momento

“Bisogna poi valutare la fattibilità del protocollo non soltanto in Serie A, ma anche nelle serie inferiori. Pensare che ci sia un complotto contro la Serie A è ridicolo, come chi dice queste cose. Chi cerca tramite una certa stampa di fare pressione sul Governo in vista di una ripresa sbaglia. Si sono fermate le Olimpiadi, gli Europei, gli Internazionali di tennis, è tutto un mondo che soffre. Io devo scongiurare che la ripresa di tutto il mondo dello sport possa avere un effetto moltiplicatore di contagi”.

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