Squalifiche fino a 3 anni, salvi i club ma il Coni oggi cancella il Tnas

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Le norme della Figc sono chiare, e anche pesanti. In questi ultimi anni sono state già applicate per centinaia di tesserati: molti hanno smesso di giocare (o allenare), altri sono tornati in campo dove aver scontato la squalifica. Difficile prevedere cosa potrebbe succedere ai club: ma è da escludere che le classifiche possano essere riscritte. Vero, che in caso di illecito i club rischiano anche la penalizzazione di un punto a partita “taroccata”, ma nelle ultime sentenze ci sono state soprattutto ammende. Si vuole distinguere, insomma, le responsabilità dei tesserati da quelle dei club. E in questa direzione va la riforma della giustizia sportiva che sarà approvata oggi dalla Giunta del Coni. Dal 30 giugno 2014 non ci sarà più il Tnas, tribunale nazionale di arbitrato per lo sport. Battezzato lo “scontificio”: ha cancellato centinaia di anni di squalifica a calciatori e dirigenti, sconfessando le sentenze della giustizia sportiva. Abolita anche l’alta corte di giustizia. Nasce il collegio di garanzia dello sport, che non entrerà più nel merito delle sentenze ma solo sulla loro legittimità. Come la Corte di Cassazione. Inoltre verrà creata, presso il Coni, la Procura generale dello sport che dovrà “coordinare e vigilare le attività inquirenti svolte dalle procure federali”, come spiegato su la Repubblica.